Quella copertina mi è sempre piaciuta, ma non ho mai sopportato due piccoli particolari (accetti le critiche, vero?). La prima forse è anche colpa della colorazione: il teschio di Kriminal sembra che ai lati delle tempie abbia le alette, in stile elmetto di Thor. Ma soprattutto non ho mai digerito quella base di appoggio in granito o simile-legno su cui ci sono i personaggi, troppo artificioso.
ehhhh, i particolari...quello è Pino che gioca con i segni del suo stile inconfondibile e adattabile a vari generi. Poi, storicamente parlando, queste sono copertine che avrebbero provocato varie questioni, se ben ricordo. Non a caso la qualità è elevata e sono firmate Paolo Renzi, come se fosse credibile che uno sconosciuto riesca a fare tanto. La prima volta che le ho viste, ho capito subito chi poteva averle disegnate.
Ma come si fa ad avere uno stile e mantenerlo sempre? A me piacciono tutti e faccio confusione ogni volta che ci provo.
Quella copertina mi è sempre piaciuta, ma non ho mai sopportato due piccoli particolari (accetti le critiche, vero?).
RispondiEliminaLa prima forse è anche colpa della colorazione: il teschio di Kriminal sembra che ai lati delle tempie abbia le alette, in stile elmetto di Thor.
Ma soprattutto non ho mai digerito quella base di appoggio in granito o simile-legno su cui ci sono i personaggi, troppo artificioso.
Ciao.
Grazie!
RispondiEliminaehhhh, i particolari...quello è Pino che gioca con i segni del suo stile inconfondibile e adattabile a vari generi. Poi, storicamente parlando, queste sono copertine che avrebbero provocato varie questioni, se ben ricordo. Non a caso la qualità è elevata e sono firmate Paolo Renzi, come se fosse credibile che uno sconosciuto riesca a fare tanto. La prima volta che le ho viste, ho capito subito chi poteva averle disegnate.
RispondiEliminaMa come si fa ad avere uno stile e mantenerlo sempre? A me piacciono tutti e faccio confusione ogni volta che ci provo.
Ciao, Marco.