Non mi ero scordato del "MIO METODO DI LAVORO", tra i miei post è il più cliccato, ma dovendo trattare della prospettiva, volevo offrirVi qualcosa di più professionale...
Nelle mie intenzioni avrei voluto darVi due punti di vista: uno più tecnico di un architetto e l'altro più "artistico" e intuitivo, il mio; ma tutti gli architetti che conosco e so che leggono il mio blog, alla mia richiesta di collaborazione(gratis), non mi hanno nemmeno risposto!!!!
Le mie conoscenze di prospettiva, provengono dalle ore di architettura del liceo artistico.
La so applicare, ma non ricordo più i termini tecnici.
Quell'anno di iscrizione alla facoltà di architettura servì poco, lo sprecai più ad informarmi come funzionasse e a correre dietro le ragazze che urlavano slogan femministici "IL CORPO E' MIO E ME LO GESTISCO IO!"... e io urlavo dietro loro "IO SONO PER LA SOCIALIZZAZIONE DEI BENI!"...erano tempi turbolenti ed "impegnati"...
Quando mio padre mi chiese se avessi deciso se fare o meno l'architetto, risposi "Non voglio passare tutta la vita a disegnare "FINESTRELLE"!"...il destino mi ha punito, credo di averne disegnate più di un architetto.
Vi basti sapere che in una prospettiva "semplice" vi occorre solo una "LINEA dell'ORIZZONTE" e uno o più "PUNTI di FUGA".
La linea dell'orizzonte, è una linea immaginaria in cui tutte le linee parallele tra di loro si incontrano(non più all'infinito ) in un punto ben specifico, il quale corrisponde al "PUNTO di VISTA" dell'osservatore.
Il punto di fuga, non è quando incontrate la suocera, ma il punto esatto in cui due linee parallele si incrociano tra di loro.