Casa Dolce Casa.
Finalmente a casa dopo le estenuanti giornate di LUCCA
COMICS & GAMES. In pompa magna è stato annunciato 200.000 presenze… è
vero c’erano 200.000 persone che
partecipavano per i cosplay, 200.000 persone per i video-giochi, 200.000
persone per Cristina D’Avena, i Raggi Fotonici (Mirko Fabbreschi lo conosco di persona ed è simpaticissimo) ecc…
200.000 persone affamate, assetate, ma solo, dico solo un migliaio (occhio e
croce) interessate al motivo principale
della più importante ComiCon italiana: al fumetto.
Tantissima gente ignorante che ammassata per le strade si
accendeva la sigaretta, muovendola come fosse una spada laser…
Cozplayers con spadoni, martelloni e scudoni, sbattuti in
testa o in faccia al primo che capita. Parolacce, bestemmie e rutti a gogò. Bellissime
ragazze e meno belle vestite con fili
interdentali.
Passeggiare per Lucca è diventata un’avventura da Lara Croft
o da Conan... loro sono eroi e si salvano sempre io non lo so'...
File di gente che faceva avanti e dietro, dietro ed avanti, ariavanti
in dietro guardando i fumetti a debita
distanza, come se fossero infetti e contagiosi. Comprarli?... ma che sei
PAZZO?...
Ricordo con nostalgia la LUCCA fatta nel palazzetto dello
sport, dove ogni persona che vi entrava era veramente un innamorato folle della “nona arte”.
Non esistevano blogger
d’assalto con migliaia di seguaci
ignoranti (in fumetto) a sostenerlo, ma dei fanzinari sfigati, che
davano l’anima ed i loro ultimi risparmi per appartenere a quel mondo per loro
luccicante. Dove sono ora?… tutti caduti sul campo con onore.
Allora non c’erano salvatori della Patria innovativi, c’erano
grandi artisti, e li riconoscevi dalla loro umiltà: Toppi, Battaglia, Gianni De
Luca, Gino D’Antonio e mille altri. Il presidente della giuria era Hugo Pratt.
Allora SERGIO BONELLI non permetteva ai suoi collaboratori
di scadere nelle polemiche, offese ed arroganza… ci chiedeva d’essere umili…
Oggi?... Forse sto invecchiando e guardo il passato con
nostalgia, ma quel che intravedo del futuro, francamente non mi piace.
Non fraintendetemi, io non ce l’ho coi cosplayers, ce ne
sono di buoni e di pessimi… ma essendo un purista vorrei che alle mostre e
fiere di fumetti partecipassero appassionati
del settore, non mi interessa come si vestono , vorrei che venissero non solo
per farsi fotografare, ma anche per amore nei confronti del personaggio che
impersonano.
Mi piacerebbe che i “Vippi” maleducati rimanessero dietro
alla loro tastiera del computer, ad intossicare il mondo virtuale, e non a
mimare la parola “COGLIONE” e alla reazione della controparte, sfidarla ad
uscire fuori…
Si possono risolvere le diatribe, anche verbalmente, senza
minacce e senza essere scurrili.
Vorrei che chi rappresenta un grande fumetto si comporti
come tale… e non come un borgataro da film di “MONNEZZA”
Peccato, se il fumetto sta diventando tutto questo, io
voglio scendere. Spero che ci sia ancora gente amante dell’arte e non dell’apparire…
gente come Jack Kirby, Alex Raymond, John Buscema, John Romita, Gianni De Luca,
Vittorio Caprioli, Moebius, Sidney Jordan e Sergio Bonelli ,Decio Canzio, ecc…
ecc… che hanno reso veramente grande il Fumetto!
Un ultima cortesia, non scrivetemi per insultarmi…
... to be continued...