giovedì 14 maggio 2015
Il mio metodo di lavoro #18- Ancora la copertina.
Mi si richiede ancora di spiegare il miracoloso parto di una copertina... forse per molti è più straordinario della creazione del fumetto stesso.
Non ho mai capito come nasca l'idea... a volte dal titolo, altre da sensazioni, in alcune dai disegni dell'albo, spesso, solo lasciandosi andare con l'istinto e scarabocchiare su di un foglio con una matita o una penna a biro...
Poi il tutto lo si fa vedere all'editore, che se approva si passa alla fase successiva...
Altrimenti...pensare e scarabocchiare... scarabocchiare e pensare...Una volta scelta la cover, correggere i volumi e le anatomie. Io di solito per risparmiare tempo ricalco il primo bozzetto a penna a biro su di un foglio di carta lucida(matita e pennarelli calibrati), correggendo gli errori e definendo il tutto.
Col tavolo luminoso lo riporto sul cartoncino, ricorreggendolo ulteriormente, e alla fine lo inchiostro...
Pennarelli, pennino e pennello, solo alla fine qualche accorgimento (se occorre) col computer; se ho tempo lo coloro io altrimenti lo affido a coloristi.
Non sempre ho avuto la fortuna di sceglierli io, ma ora posso chiedere ad essi di farmi seguire tutte le fasi e consigliare delle "rivisitazioni"cioè spiegare cosa intendevo con quel segno. Un segno con l'inchiostro di china è tutta una interpretazione di sfumature sul colore.
In questo caso DANIELE TOMASI è stato talmente bravo da essere entrato in sintonia con me da subito.
... to be continued...
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