Inchiesta:
” Preleviamo un fumettaro ( specie in estinzione) dalle
riserve in cui vivono e mettiamoli tra la gente civile…”
PRIMA PUNTATA: TOPI E PAPERI.
Una amica mi invita ad una festa, dove oltre a lei non
conosco nessuno, mi presenta senza nemmeno dire il mio nome, ma con:
“E’ un importante e famoso autore di fumetti!”
Mi sembra come quando ti tuffi in mare, dove all’inizio i
pesci scappano da tutte le parti, ma se rimani fermo, ritornano incuriositi
verso di te, per osservarti meglio. La mia amica dopo un mio strattone si
decide e dice anche il mio nome.
Una donna sui 40 anni col compagno si avvicina dandomi
parola…
Lei:“ Deve essere un bel lavoro!”
Lui: “Divertente… artistico… che da molta libertà…”
Lei:”… e molto tempo libero!” Con occhiatacce verso di lui…
Io:” Non esattamente, abbiamo delle scadenze mensili che non
sempre riusciamo a mantenere , e siamo costretti qualche volta a lavorare di
notte per onorarle.”
Lei: “Ve le pagano come straordinario!”
“No!”
“ Perché non fate in tempo?... Cosa ci vuole a fare quei
disegnini, non è dipingere , non è arte!”
“Bisogna saper disegnare tutto… da una mosca ad una
Galassia…”
“ Sì, va bhè! Ma non sarà mai impegnativo come coi quadri! I
pittori non disegnano/dipingono(non ricordo il termine esatto che usò) sempre e
solo topi e paperi per bambini.
“Topi e paperi?”
“Sì!... Come li chiamate voi…? Topolino e Paperino!”.
“ No signora, io disegno avventura, fantascienza,
super-eroi… insomma realistico!”
“Coi topi ed i paperi?!?…”
“Mai disegnati topi e paperi… forse oche!” La signora non
raccoglie…
“Comunque il mio compagno è un pittore! Un artista, uno
vero!”
Me lo presenta, lui diventa un pizzico, poi balbettando:
“No, io sono un dilettante, non sono all’altezza del
signore. XXX(il nome della mia amica) mi ha detto ieri sera che lei sarebbe
venuto, ed io ho fatto una ricerca su internet! Complimenti sig.Rinaldi, è
veramente bravo.”
Non mi da il tempo per ringraziarlo che lei piccata esce
dalla borsetta il telefonino, lo accende per farmi vedere le foto dei quadri
del compagno.
“ Mica sarà capace di fare questo?... questo… o questo?!””
“Non si preoccupi signora, i topi e le papere non entrano
nei musei, i quadri sì!”
Conoscendomi XXX mi prende sotto braccio per condurmi
altrove… ma questa è un’altra storia…
... to be continued...
Purtroppo di ignoranti o presuntuosi di quella risma ne esistono una marea...
RispondiEliminaChiedo scusa per quello che ti ha fatto passare la mia terza ex moglie - a mia discolpa dico solo che avevo per anni corteggiato a distanza ed invano Amanda Conner e Jill Thompson ( Brian Azzarello ha insegnato al suo carlino a mordere le caviglie di un fantoccio che sembra uno Yellow Kid di mezza età ) e che Quella Signora mi aveva detto che amava il disegno ed il colore ed io ci sono cascato e ho realizzato a quale profondità abissale fossi precipitato quando sono tornato a casa - con i morsi di quadrupede che avevano fatto dei mie jeans dei rozzi bermuda - e ho scoperto che QS aveva fatto a striscioline i miei originali dello Howard the Duck di Brunner e di Colan perchè " erano solo tanti disegnini di paperi". Ho pianto tutte le mie lacrime e ne ho scritto a Gene The Dean che ha commentato filosoficamente come sulla strada prima o poi ci si imbatta in un Big Jim Shooter che semplicemente non ci capisce. Sei stato bravissimo a mantenere un contegno anglosassone e non a saltare di qua e di là come il tuo Nat Never in un albo di qualche anno fa.
RispondiEliminaNon ci crederai, ma QS qualche anno fa ebbe una breve relazione con Arthur Adams. Una sera Art tornò a casa e vide la splash page a cui stava lavorando - Rocket Rackoon cammina sulle rovine di una Lilliput cosmica e nella sua pupilla si riflette l'immagine di una mosca cyborg che stringe nelle manine una galassia - ridotta in tante striscioline e non disse una parola, ma prese la porta - letteralmente: è un ragazzone - e la usò per fracassare alcune teiere che QS comperava in rete, pagandole cifre sufficienti a comperare Detective Comics # 27. 'Nuff said.
Noto con piacere che i miei scritti sono ispiratrici per la tua vena creativa... pretenderò la percentuale sulle vendite...
EliminaNell' immaginario comune, quelli che sanno disegnare sono delle specie di maghi che usano la matita al posto della bacchetta e come con la magia tutto siesegue in maniera facile e senza fatica.
RispondiEliminaChe ti si chieda di disegnare una donna nuda, il Duomo di Milano o un soldato svizzero del 1700 , sono la stessa cosa: una "cavolata" che "tanto tu sei bravo e lo fai in 20 minuti".
Per loro, dettagli come la documentazione storia, la differenza tra disegnare una figura umana o un palazzo , tra un disegno realistico o cartonesco, non hanno importanza.
Se la gente sapesse davvero quant' è la fatica, lo sforzo e il sangue amaro che uno lascia su una tavola, mischiato all' inchiostro, questo mestiere avrebbe ben altra considerazione.
Perfettamente d'accordo con te.
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