mercoledì 8 febbraio 2012

SATANIK

penna a biro su carta.

matita su carta.

Avevo promesso di postare il mio primo disegno in assoluto sulla "ROSSA del DIAVOLO"...
Penna a biro su cartaccia da fotocopia, non ho mai terminato e corretto lo schizzo, essendomi stato bocciato da MAX BUNKER,  ricordo ancora l'emozione di quando la (MITICA) Signora VALENTI, mi telefonò per commissionarmi la copertina...non ci avrei mai sperato, ma il sogno del bambino si avverava, avrei disegnato ufficialmente un personaggio dei fumetti che aveva segnato profondamente la mia infanzia e adolescenza...anch'io sarei entrato nel club esclusivo degli"AMANTI" di Satanik...
Anche se il suo papà non crede più nelle attuali potenzialità del personaggio , io invece sì...ha dichiarato che   Satanik è morta e che non lo riprenderà più in mano...so che lui, e la sig.:THEA, ogni tanto seguono il mio blog...non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo, ma ora ci provo...posso dimostrargli che la "ROSSA del DIAVOLO" ha ancora tanto da dire, prestandomela come GUEST-STAR in una miniserie di WILLARD...magari a puntate potrebbe essere pubblicato su LANCIO-STORY e a volume dalla MAX BUNKER PRESS. E' un sogno che coltivo da tanto tempo, non mi sono mai sbilanciato prima, non avendo la forza finanziaria per poter pagare dei diritti in merito, ma si potrebbe venire incontro con una "cross-over", in cui io rischio il mio lavoro e lui i diritti...  
So anche che molti amanti del lavoro di BUNKER seguono il mio blog... forse potrebbero aiutarmi ...    ,,,to be continued?...

65 commenti:

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    1. Forse AGENORE, un fan di LUCIANO SECCHI, potrebbe aiutarci...AGENORE, se ci sei batti un colpo!!!

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  2. In realtà, è molto più complesso: non ha solo affermato quanto da te riportato... ha anche precisato che non avrebbe più commesso "l'errore" del passato... far sceneggiare ad altri le sue creazioni, neanche a suo figlio, avrebbe dato disposizioni testamentarie precise, perchè nessuno ne potesse disporre. Scelta lecita, anche se un pò spiace non poter rivedere personaggi dalle enormi potenzialità.

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    1. P.S. per lo schizzo a biro... Gene Colan ringrazia :-D

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    2. Hai forse una linea diretta con l'aldilà?...Nel caso, salutami il "DECANO"...
      Delle disposizioni di Bunker, nel non far toccare i propri personaggi da estranei, compreso il figlio, non lo sapevo...ma siccome è una persona intelligente...saprà che solo le persone intelligenti sono in grado di cambiare idea...

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    3. Si, sono affermazioni recenti, non rammento lette dove... se le smentisse o cambiasse idea, penso che qui (e non solo) ne saremmo tutti lieti. In merito al "P.S.": no, non ho ancora sviluppato capacità medianiche. Spero non ti sia risentito... non ti accusavo certo di plagio... però quella composizione me lo ha più che rammentato e di certo il "Decano" ti ha influenzato più o meno consciamente.

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    4. Veramente l'accostamento a COLAN l'avevo interpretato come uno dei più bei complimenti mai ricevuto...No, non l'ho mai copiato(mi è geneticamente impossibile farlo...quando ci ho provato esce sempre fuori qualche altra cosa), ma l'ho assimilato...

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    5. Se si ha nel DNA, il fumetto americano virato al gotico... Colan e Wrightson sono il RIFERIMENTO! Solo una constatazione positiva... quello voleva essere :-)

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    6. Scusate se mi intrometto, ma a parte le resipiscenze colaniane, non è che qualcuno ha pensato pure a Anthony Logan, vero? Cioé, ci pensate Willard alle prese con non solo la Rossa del Diavolo, ma pure a cercare di evitare la lama di Kriminal? Altro che crossover! Sarebbe una bomba...

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    7. Questo è il bello del fumetto...è FANTASIA allo stato puro...anche se L.Secchi non fosse d'accordo, nessuno ci vieterebbe di sognare...

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    8. Un momento, per quanto riguarda le disposizioni testamentarie era riferito al solo Alan Ford e non all'intera galleria di suoi personaggi. Per quanto riguarda i revival di kriminal e satanik, l'unico scrittore al mondo che avrebbe potuto rendere giustizia ai personaggi bunkeriani ha ormai, giustamente, abbandonato il campo da oltre un decennio mandando a quel paese tutti: Peppe Ferrandino.
      Grazie Pino per aver postato i disegni promessi, mi sono bagnato tutto (ahem!). Ora aspetto kriminal!

      Emanuele Panesi

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    9. Lo sai che PEPPE mi ha insegnato la vera ricetta della "CAPRESE"?
      Ogni promessa è debito...non so se posterò quello di Kriminal...

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    10. No, ovviamente non lo sapevo: com'è la vera ricetta della caprese? :D
      L'ho amato disperatamente come scrittore e ho sofferto molto del suo abbandono disgustato del campo. Penso anche che era l'unico italiano che non solo non temeva il confronto con Alan Moore (gli attuali scrittori di fumetto nostrani sono scalzacani e mestieranti senza arte nè parte) ma avrebbe potuto persino superarlo per immaginazione speculativa e innovazioni narrative.

      Emanuele Panesi

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    11. Era una sera di tanti anni fa, in una trattoria al Pantheon di Roma... eravamo in tanti, ma volle rivelarmi la ricetta solo a me, perché si riteneva debitore nei miei confronti di un favore che gli avevo fatto, ma non ricordavo...

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  3. Quelli, ancora, non ce li ha portati via (o tassati) nessuno, per fortuna.
    Almeno Pino ha illustrato diverse copertine. Io immagino sempre cosa verrebbe fuori, se messi in mano a un Roi, un Baggi, ecc

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    1. Ma anche scritto da altri...immagina una SATANIK scritta da Peter David o Warren Ellis...di italiani sinceramente...forse Berardi all'apice, non ne intravedo nessuno...

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    2. O un Kriminal scritto da Grant Morrison, un altro "maniaco" del Brit-pop, che si ritroverebbe a meraviglia nella "swinging London" degli anni Sessanta... Non credo che Giancarlo Berardi (con tutto il bene che gli voglio per aver creato Ken Parker) sia adatto alla bisogna. Qualche anno fa, io e Mimmo Cammarota provammo a rifare e "omaggiare" un altro dei "Neri" dei Sessanta, Fantasm, una sorta di Kriminal con il costume a colori invertiti, ma non andammo oltre una storiella di una decina di pagine. Chissà. se oggi si potesse riprendere l'idea...

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    3. Tranne il divertente e divertito omaggio di Grant Morrison che, con la crezione di Fantomex, ha reso omaggio al Diabolik di Mario Bava, escludo un interessamento di autori esteri ai neri italiani. Un autoro che sognerei ai testi, è lo "scrittore d'azione" Stefano Di Marino, colonna di segretissimo tra le altre cose... scrisse negli 80 qualcosa, in ambitto fumetto, per bonelli e Granata Press. Fidatevi, sarebbe eccezionale

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    4. Io non ne sarei sicuro, Kriminal e Satanik non hanno nulla da invidiare ai loro personaggi dark...anzi offrirebbero spunti interessantissimi e innovativi per vari cicli di storie...non conosco Stefano Di Marino, ma mi fido se lo garantisci...

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    5. Rispondendo a MARIO:
      Tutto è possibile, questi personaggi al contrario dei super eroi d'oltre oceano sono stati sfruttati poco...si potrebbe dire "quasi VERGINI"...Io li toglierei dagli anni "sessanta" e li proietterei di diritto nel ventunesimo secolo... Già negli anni sessanta loro si trovavano(tranne qualche ingenuità) nel 2012...pure 2020...2030...

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    6. Non sminuisco le potenzialità dei personaggi. Rifletto solo sul fatto che per gli anglossassoni, il cult DANGER DIABOLIK a parte, ignorano completamente l'esistenza del genere neri e dei suoi protagonisti. Vorrei segnalare la rivista NERO edita da Granata una ventina d'anni fa... c'era anche lo zampino di Brolli e Saudelli, un ottimo revival, rilettura del genere. Di marino, è forse più noto con i suoi innumerevoli pseudonimi http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Di_Marino

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    7. Ricordo benissimo la rivista "NERO"...ma era solo un revival degli anni sessanta...perché?...dove è scritto che questi personaggi devono essere relegati a quegli anni?...come se i super eroi dovessero essere relegati solo agli anni quaranta...Proprio perché i popoli anglofoni non conoscono Kriminal e Satanik, l'operazione avrebbe più possibilità di riuscita...L'importante non darli a scrittori "bacchettoni"...

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    8. Allora... "Nero" era figlio delle "paturnie" di Luigi Bernardi, che all'epoca cercava disperatamente di metter su una rivista dedicata a tutti gli aspetti del "noir", dal poliziesco al poliziottesco alla letteratura (prova ne sia che adesso si sollazza con "Fantomas" disegnato da Onofrio Catacchio), in alternativa a Nova Express, troppo "supereroistica" per i suoi gusti, evidentemente. Da lì cominciarono le "rivisitazioni" e gli "omaggi" ai personaggi di quegli anni, compresi Diabolik e Kriminal. Naturalmente, l'esperimento fallì, poi venne in qualche modo ripreso in seguito dalla Granata Press con la serie "Alba Nera", nella quale Stefano Di Marino, con Davide Fabbri e Adriano De Vincentiis, provò a creare un intero universo partendo dal cyberpunk alla William Gibson contaminadolo con gli stilemi del noir. Uscirono un paio d'albi (Benares Inferno e Koshka) e nient'altro. Oggi Stefano Di Marino, con lo pseudonimo di Stephen Gunn, è autore di uno degli spy serial pubblicati su "Segretissimo" della Mondadori, Il Professionista, nel quale non mancano i riferimenti ai personaggi di quegli anni... Insomma, la stoffa ci sarebbe.

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    9. ciao a tutti. sono Stefano di marino...stephen gunn e cento altri. interessante discussione. devo dire che sono un vecchio lettore di Satanik e di tutti i fumetti neri che hanno non poco influenzato il miolavoro. l'esperimento Granata purtroppo non proseguì per... cause di forza maggiore.
      certo che per rifare Satanik oggi ci vorrebbe un'idea realmente forte...mispiego...ho riletto per esempio la ristampa del Corriere l'anno scorso con gusto ma... l'atmosfera anni 60 funziona ma non si può riproporre tale e quale. insomma sarebbe una nuova Satanik..ma ben venga..magari cercatemi sul blog o su Fb ne riparliamo ciao e buon lavoro a tutti
      stefano

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    10. Ringrazio, il sempre impegnato, Stefano per l'intervento. Mi pare sia sulla tua stessa lunghezza d'onda, in merito ad un eventuale rilacio, Pino.

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    11. Calma Stefano, dove vai?...Oramai ti sei scoperto e devi rimanere...BENVENUTO nel mio blog, e spero che ritornerai...senz'altro avrai qualche idea su SATANIK, ti piacerebbe condividerle con noi?...Faremo felice il "PRINCIPE" che è un tuo grande estimatore...Puoi tornare a trovarmi anche solo per conoscere il tuo parere...Ciao e grazie per l'onore.PINO RINALDI.

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    12. E allora, visto che Stefano è intervenuto nella discussione (m'ero scordato di dire che, tra le altre cose, ha una predilezione per la Rossa del Diavolo e ne parla spessissimo sul suo profilo Facebook), perché limitarsi a immaginare? Un supermegacrossover scritto da Di Marino e disegnato da Rinaldi, tra l'Agenzia X e il Professionista contro Kriminal e Satanik?
      Altro che X-Men contro Vendicatori contro Difensori o Avengers/Justice League...

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  4. Ricordo le tue cover per le ristampe formato gigante di Kriminal e Satanik. Cover davvero eccezionali. Il tuo tratto andava a nozze con le serie dark di Bunker.

    Non credo però che Secchi tornerà mai su quei personaggi ed è un peccato davvero.

    Scusa, Pino, una domanda. So che probabilmente basterebbe spulciare tutto il blog (e credo di averlo anche fatto) ma... a cosa stai lavorando adesso? Mi piacerebbe saperlo. Per curiosità, intendo, a meno che non sia un super segreto, eh :)

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    1. Io non desidero che Secchi torni a lavorare su Satanik se non gli va, ma che me la lasci far intervenire come ospite d'onore in una miniserie di Willard the Witch...logicamente dopo sua approvazione del soggetto...
      Sto terminando la sesta miniserie di Willard :"DIARI:ALIENI", che verrà pubblicato in anteprima mondiale su LANCIO-STORY.

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    2. Ah, ecco. Allora son proprio curioso di assaporare con occhi. Chissà poi se un giorno si possa ristampare tutta la serie in un bell'omnibus :) (ricordo solo la prima miniserie, raccolta in volume).

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    3. Io sto lavorando per raccogliere ogni miniserie in cartonato...ci riuscirò?...Lo sanno tutti che sono un tipo abbastanza tenace.

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    4. Riescici, ti prego! Sarò tra i tuoi primi strabiliati acquirenti :)

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    5. Grazie, il tuo sostegno già mi ripaga dello sforzo che dovrò intraprendere...

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  5. trovo che satanik sia un personaggio molto interessante , e che possa funzionare ancora hai nostri tempi. poi come la disegni te a me piace tantissimo! complimenti :)

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    1. EVVAIII, un'altra sostenitrice nella lista!!!!!

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    2. Qua, si sono espressi tutti a favore... prova a sentire Secchi, una comparsata potrebbe concederla... ma ci preme che personaggi così validi, tornino in edicola e scalzino, magari, qualche anonimo e sbiadito personaggio che ha decisamente esaurito le proprie potenzialità (me ne sovvengono diversi). In merito ad attualizare le loro vicende... credo sia controproducente, il loro fascino è legato anche a quel particolare periodo storico, inoltre credo che le vicende a bassa tecnologia (definiamole analogiche) siano più accattivanti... la tecnologia (reale) castra l'avventura e l'esotismo, secondo me.

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    3. La mia operazione serve proprio a questo, dimostrare a Bunker che i personaggi sono ancora validi...e contrariamente a quello che crede,non appartengono solo a quel dato periodo storico... Sarà logico che la mia Satanik, sarebbe la mia...diversa, ma simile a quella originaria...anche Kriminal sarebbe il mio..rivisitato secondo la mia logica... trovo che gli anni sessanta ricoprano i personaggi di una patina di vintage, che non meritano...e il loro fascino, secondo me, non risieda li...

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    4. Mi è chiaro e ti sostengo. Il mio era un discorso più ampio: non ci faccamo più caso ormai, ma un cellulare da 19.90€ è più avanzato del trasmettitore del Capitano Kirk, le casalinghe con lo storditore elettrico in borsetta alla stregua di un vigilante dei pulp, internet è l'onniscenza a portata di mano (anche se la maggioranza lo adopera per fare petegolezzi e guardare le donnine ignude), grazie ai coli, si raggiunge l'altro capo del mondo in poche ore e con pochi euro... tutto ciò sminuisce lo spirito d'avventura e rende narrare storie d'azione, molto più complesso.

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  6. Qualcuno si ricorda della versione di Kriminal di Giorgio Carpinteri su Il Grifo?

    Io sinceramente vedo gli "eroi neri" troppo legati alla loro epoca di splendore ma ovviamente un buono scrittore potrebbe tirare fuori capolavori da qualsiasi argomento di partenza. Il giustamente amatissimo e rimpianto* Ferrandino aveva proprio usati i "neri" come fonte d'ispirazione per il suo capolavoro incompiuto Sera Torbara.

    *perchè non fa più fumetti, non perchè è morto!

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    1. Di quel che ricordo io :SCRIVE ROMANZI!...ma sono rimasto a qualche anno fa...Ciao Peppe, se dovessi per sbaglio incrociare questo blog, fatti sentire...

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    2. E sono pure bellissimi. Da Pericle il Nero (che secondo me è il migliore) dovevano pure trarre un film.
      Millenni fa scrissi una cosa su Ferrandino:

      http://www.fucinemute.it/2002/06/giuseppe-ferrandino-unassenza-ingombrante/

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    3. Re: "Qualcuno si ricorda della versione di Kriminal di Giorgio Carpinteri su Il Grifo?"

      Veramente no, se mi dai i riferimenti lo recupero!

      Re: "http://www.fucinemute.it/2002/06/giuseppe-ferrandino-unassenza-ingombrante/"

      Si, lo ricordo, bellissimo pezzo: me lo salvai all'epoca nel mio archivio personale.

      Re: "*perchè non fa più fumetti, non perchè è morto!"

      No, era completamente disgustato dall'ambiente.

      Re: "Ciao Peppe, se dovessi per sbaglio incrociare questo blog, fatti sentire..."

      Improbabile, Ferrandino odia internet e tutto ciò che è tecnologico.

      Emanuele Panesi

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    4. Anch'io odiavo internet e tutto quello che è tecnologico...ma se una specie vuole sopravvivere, si deve adattare...lo insegna ogni giorno la natura.
      Lui è disgustato dall'ambiente?!...che tutto sommato gli è stato magnanimo...e cosa dovrei dire io?...che quel pochissimo che ho, l'ho dovuto pagare dieci volte il suo reale valore...Molti di quelli che l'hanno aiutato era ( ed è)gente che mi osteggia...e solo per partito preso...Se si è disgustati dall'ambiente basta non frequentarlo...

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    5. Ma infatti lui non lo frequenta più da 16 anni. Ha proprio chiuso con i fumetti. Amen!

      Lele Panesi

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    6. Mi concedi un ultimo appunto su Ferrandino, Pino? In nessuna delle sue biografie poste sui romanzi (almeno, nelle versioni che ho letto io) si fa menzione al fatto che fosse uno sceneggiatore di fumetti. E sì che aveva anche scritto Dylan Dog, conosciutissimo anche fuori dal circolo degli "adepti", ancor di più negli anni '90.

      @ Emanuele Panesi: non ricordo il numero del Grifo in cui comparve, ma sicuramente era uno degli ultimissimi (35 o giù di lì), poco prima che Carpinteri pubblicasse la sua versione di Yellow Kid rimasta incompleta.

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    7. Ho conosciuto Giuseppe Ferrandino è l'ho trovato una persona amabile...probabilmente non amava il fumetto come me...forse era una penna prestata al fumetto...continuo a credere che solo le persone intelligenti sono capaci di cambiare idea : Peppe, se dovessi incrociare questo blog, vienimi a trovare.

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    8. @Luca: se non ricordo male Ferrandino si firmava con uno pseudonimo su D.D.
      Ora non ricordo se da principio (dovrei controllare) ma sicuramente in seguito si. Mi pare fosse tipo "G.Anon"...una roba così. Quindi non mi sorprende che magari molti non se lo ricordano su D.D. e che la sua collaborazione non venga menzionata nella sua bibliografia. Io ad esempio venni a sapere di questa cosa molto tempo dopo.

      Riguardo il suo disgusto per l'ambiente come non comprenderlo...è un settore che, almeno in Italia, paga poco (quando paga) sia in termini economici (escluse realtà come Bonelli, in parte Disney e poco altro) sia in termini artistici (tutto ciò che rientra nel fumetto industriale). Spesse volte in entrambi i casi.
      C'è scarso professionismo (quando non pressapochismo) in ambito editoriale ed imprenditoriale...insomma una grossa bolla tenuta in piedi dalla passione dei lettori (che seguono gli autori anche quando mal stampati e mal distribuiti/promossi) e quella di grandi talenti (chiamiamoli, senza nè vergogna nè presunzione, "artisti") che lavorano a cottimo per tirare a campare, tra mille paletti e imposizioni.
      Poi ci sono piccolissime oasi di autoproduzione come Makkox che, unendo il talento dell'artista alla qualità del prodotto editoriale/capacità imprenditoriale, riescono a raggiungere il pubblico nel modo e secondo le intenzioni dell'autore.
      E' un discorso lunghissimo che non può essere affrontato in un post peraltro già molto lungo.

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    9. Mi pare che Ferrandino, almeno all'inizio, si firmasse col suo vero nome perchè le sue storie ("Vivono tra noi" e "Il signore del silenzio" erano sue?) le lessi da ragazzino e scopersi solo successivamente la sua vena autoriale con Sera Torbara, Zampino, ecc. e mi stupì che fosse lo stesso che scriveva Dylan Dog. Più o meno lo stesso successe con Mignacco.
      "G. Anon", forse perchè è un po' il suo anagramma, mi suona più come uno pseudonimo di Gonano, lo sceneggiatore del Commissario Spada che scrisse anche per Bonelli (forse proprio Dylan Dog ma più probabilmente Nick Raider)

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    10. @Luca: hai ragione. Era Gonano ;-)

      Avrò quindi confuso tra Calata e Anon!

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  7. Grandissimo Ferrandino. "Pericle il Nero" ma non dimentichiamo "Storia di Cani" in coppia con Caracuzzo.
    Uno di quei fumetti Cult che meriterebbero una ristampona con rubriche e apparati adeguati, invece che ritrovarsi quella Granata nei remainders.
    Ferrandino e La Neve. Due fuoriclasse tra gli sceneggiatori italici...non a caso son proprio "fuori dalla classe"...sob...

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    1. Con La Neve ero in procinto di collaborare...doveva scrivermi su misura un personaggio per l'INTREPIDO di PENNACCHIOLI.
      Un aneddoto simpatico fu che Sauro Pennacchioli mi telefonò a casa per propormi di collaborare con lui e litigammo per "CACCIA alla STREGA" di Martin Mystère... Il progetto comunque non andò in porto... non ricordo se perché l'INTREPIDO chiuse o se iniziai a collaborare con la Marvel.
      ODDIO, parlo per aneddoti, significa che sono "VECCHIO"!!!!

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    2. Concordo su Storia di Cani, uno dei massimi capoalvori del fumetto italiano. Ho sia l'edizione serializzata su Nero che quella raccolta in volume.

      Emanuele Panesi

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  8. In poche ore... il nero italiano,ieri e oggi; la letteratura popolare contemporanea italiana; interventi di autori blasonati; commenti di esegeti del genere... tutto scaturito dalla pubblicazione di due schizzi raffiguranti una delle icone di quel movimento che non c'è più... Spero che Bunker legga e ci ripensi... andando aldilà dell'eventuale risentimento e delle logiche dei numeri.

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    1. Me lo auguro anch'io, anche perché i grandi personaggi di fantasia, non possono e non devono MORIRE...

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  10. sarebbe fantastico un ritorno di SATANIK bellissimo personaggio!!! complimenti per la tua interpretazione! bella l'idea di inserire SATANIK in una miniserie di WILLARD come ospite!! nel caso torna SATANIK avvertitemi una copia la prenoto subito!! anche come ospite!

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  11. Pino, con Pennacchioli litigaste per le modifiche non effettuate da te su "Caccia alla Strega" o per altro?
    Peccato perchè il nuovo Intrepido della Universo, quello con "Dipartimento ESP" (il futuro bonellide ESP) per intenderci, ospitò tutta una serie di autori che poi sfonderanno (Toffolo, il Brindisi di Billitteri, Enoch etc...). Era un antologico davvero forte, "avanti" per certi versi ("Il gioco dell'odio" scritto da La Neve finì anche sotto processo...altro collegamento con la censura e i pregiudizi sui "neri" made in Italy).
    Chissà cosa avresti potuto toglier fuori dal cilindro...chissà quale coniglio (mannaro!)

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  12. Litigammo perché si scordò(o non sapeva) che i dialoghi vennero tutti rifatti all'ultimo minuto, e non tutte le espressioni dei P.P. vennero corretti...perciò si ebbero visi tristi con battute brillanti e viceversa... e siccome nell'editoria a fumetto il torto è sempre di chi abita più lontano dall'editore, e lui abitava a Milano...ergo...
    Io apprezzo molto Sauro Pennacchioli come soggettista, ha scritto storie per Martin Mystère che avrei voluto disegnare io... tipo quella dei "LUPI MANNARI" disegnata da Casertano... Anche la sua conduzione dell'INTREPIDO non mi dispiacque... ma purtroppo BABA-YAGA ci ha messo lo zampino...

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  13. Caro Pino, "litigare" non mi sembra il verbo giusto. Ti avrò suggerito di curare in maniera particolare le espressioni perché le storie di La Neve si basano sui sentimenti. E poi, se avessi voluto litigare non ti avrei certo chiesto di colaborare. Ciao.

    Sauro Pennacchioli

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    1. Ciao Sauro, dire che sono lusingato e felice della tua visita è poco...Avevo scritto che nonostante tutto mi avresti dato del lavoro...dopo venti anni o giù di lì, non vorrei più parlare con te di quella storia...anche perché nessuno dei due aveva colpe di certe "logiche" editoriali. Realmente ho amato molte delle storie che avevi proposto per Martin Mystere...sono sincero nell'ammettere pubblicamente d'essere un tuo ammiratore. Vedo che tu invece, non hai seguito il mio lavoro, altrimenti avresti notato che in esso la recitazione è fondamentale.Spero che da ora in po ti farai risentire spesso, ricordati che in me hai sempre un sostenitore...A presto, spero. PINO.

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    2. P.S.
      Mi piacerebbe sapere cosa fai ora. Ciao.

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  14. Caro Pino, per la mia attività puoi vedere la risposta che ho dato nel sito http://agarthi.forumfree.it/?t=45651298. Ho scritto fumetti solo negli anni ottanta, riprenderei a lavorare solo per un mercato che mi desse grande libertà, come quello francese. Quanto a te, naturalmente ti ho sempre seguito perché sei uno dei miei disegnatori preferiti. Rimango del parere che tu curi più l’azione delle espressioni, il che non è un male: ti avevo dato quei suggerimenti pensando alle sceneggiature di La Neve, non ai miei gusti. Invece a me piacerebbe, per esempio, che provassi a mettere nei tuoi disegni qualche sfondo fantastico nello stile di Kirby (piuttosto degli edifici realistici). Ciao.

    Sauro Pennacchioli

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    1. Ti auguro di ottenere ciò che cerchi...ma è un vero peccato che non lavori nel fumetto...nessun mercato ti lascia grande libertà...può avvicinarsi alle tue esigenze, ma tutto la...senz'altro non hai bisogno che te lo dica io...quello francese ha le sue fisime come tutti gli altri... e la loro libertà è vigilata.In bocca al lupo... e chissà che un giorno...

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