venerdì 18 maggio 2012

Il mio metodo di lavoro #13: "IL VISO DEI BAMBINI"



Ed eccoci ad un'altra serie spinosa di lezioni, disegnare i BAMBINI.
Quand'ero adolescente, mi sentivo ripetere "Lo sai che disegni proprio bene i nani?..."ed io " I nani?!...quali nani?"..."Questi!...non vorrai mica scherzare dicendomi che sono bambini?!"
I bambini non sono adulti in miniatura, hanno proporzioni tutte loro con movenze e posture tipiche dell'età.
Gli occhi sono enormi al contrario del naso piccolo a patatina  e alla bocca anch'essa piccola e a bocciolo di rosa( per non dire a "culo di gallina"); in comune con gli anziani, le orecchie molto grandi.
La calotta cranica è più ampia e l'ovale più paffuto...
Per farli crescere basterà diminuire la grandezza degli occhi in proporzione all'ingrandimento del naso, la bocca e il cranio...se non è in sovrappeso  l'ovale più asciutto.
Fino alla pubertà( se non siamo disegnatori iperrealistici), la differenza di sesso la daremmo con i vestiti e i capelli: ciuffetti, code e trecce per le femminucce,  capelli corti, o moderatamente lunghi(a caschetto) per i maschietti,
Tutto questo in linea di massima, poi interviene la vostra osservazione sul campo...quando inizia a studiare i bambini, andavo nei giardinetti pubblici ad osservarli...molte mamme hanno pensato che io fossi un pedofilo...una volta mi fermò un poliziotto, feci fatica a convincerlo delle mie buoni intenzioni, dovetti disegnare in sua presenza..rilasciandomi concluse:."Però sembrano nani!"

11 commenti:

  1. "Però sembrano nani!"

    E pensa invece che io rimasi stupito e piacevolmente colpito dalla caratterizzazione della "bambina strega" nella storia di Mystere!^^

    Tanto che sono sicuro di aver pensato "Ah, ecco uno che finalmente disegna bene pure i bambini!".

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  2. Grazie, fu allora che intensificai i miei studi sui bambini.

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  3. Istruttivo come sempre!!!! in questo momento sono in Olanda! domani ho una fiera.

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  4. Consolati, amico mio: c'è un disegnatore americano, Mike McKone, che da anni campa disegnando pure gli adulti come fossero nani! E non va nemmmeno per giardinetti a osservar di sottecchi i bambini...

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  5. Se non te ne fossi accorto l'adolescenza l'ho passata da qualche tempo.

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  6. "Fino alla pubertà( se non siamo disegnatori iperrealistici)"...noto una "leggerissima" ironia ;-)

    Riguardo i bimbi mi sento di sconsigliare, oltre all'osservazione solitaria nei parchi, anche la semplice affermazione "mi piacciono i bambini" se non si dispone di prole e mugliera al seguito.
    D'altronde viviamo in un paese nel quale i maestri d'asilo sono "invitati" a tenere le lezioni a porte aperte.

    Quello di ritrarre i bimbi/e è sempre un bel grattacapo per un disegnatore...a meno di avere un maestro che li disegna nelle tavole al tuo posto...oppss!(^_^)

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  7. Non è ironia...Non immagini un disegnatore alle prime armi quante critiche stupide ed inutili deve subire dalla gente che non sa disegnare...per esempio, mia madre:
    Disegnai in tutti i particolari la rapina ad una banca, con una ventina di ostaggi e tre pattuglie della polizia che circondano l'edificio...ingenuamente chiesi, con l'intento di farmi dire "BRAVO":"Cosa ne pensi, mamma?",lei con sufficienza "Tutto da rifare,i risvolti dei pantaloni sono fuori moda!". Il giudizio di mio padre a qualunque disegno(mio) gli avessi fatto vedere: "Però questo nero...è...troppo nero!"per non parlare di chi non esprime pareri, però ascoppia fragorosamente a ridere...ma tutti, dico tutti, criticano quello che riguarda il loro lavoro, tacciando il disegno di irrimediabilmente candidato alla spazzatura!

    Io sono per lo studio dal vero, basta prendere precauzioni:
    andare ai giardinetti pubblici armati di blocco da schizzi , matita e gomma...dopo un po sarà la madre stessa dell'innocente pargolo a chiederti, sbattendo sospirosa le ciglia" Faresti un "autoritratto" a mio figlio?..."
    Ecco perché Willard è un disegnatore di fumetti, prima o poi tramite lui racconterò di questi aneddoti, assurdi,esilaranti, ma rigorosamente VERI!

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  8. Allora speriamo sia "prima" che poi.
    Sono più che certo che con il tuo segno, sempre preciso nel rendere l'espressività dei personaggi, saprai conferire a queste scenette l'humor adeguato.

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