venerdì 4 gennaio 2013

Se ne è andato un GRANDE!

E' morto un "GRANDE" in tutti i sensi... è morto DECIO CANZIO,  storico  direttore editoriale della Sergio Bonelli Editore. Ora il fumetto italiano avrà maggiori difficoltà a navigare nell'oceano in burrasca in cui si trova., uno dei suoi migliori nostromi lo ha lasciato.
Nessuno di valido c'è stato a sostituire Sergio Bonelli ed altrettanto avverrà per Decio Canzio.
Nel  periodo che frequentai Via Buonarroti, 38 ebbi sempre degli ottimi rapporti con lui. Ogni volta mi chiedeva di Roma, dove era nato e di Via Panisperna... fu per questo che volle farmi disegnare Il caso di ETTORE MAJORANA.
Aveva fiuto e capì che ero stretto tra le pagine di Martin Mystère e mi trasferì su Nathan Never... mi consigliava sempre di avere pazienza e di non scalpitare. Mi diede sempre ottimi consigli, sia di lavoro che di vita.
Amava giocare con noi più giovani... una volta in ristorante, sfidò me e Tiziano Sclavi a rimorchiare delle ragazze sedute poco distante... io mi alzai e le presentai a Tiziano... ci offrì in pagamento della scommessa qualcosa, ma non ricordo cosa... la sua risata e strizzata d'occhio fu più che sufficiente.
Quando seppe che mi sposavo, insistette nel farmi il regalo insieme a Sergio Bonelli... io ero imbarazzato e non sapevo cosa chiedere... lui disse "A PARTE LA GIOCONDA, PUOI CHIEDERE QUEL CHE VUOI!"
Mi dispiace che le nostre strade si siano divise... di tanto in tanto avrei voluto telefonargli... ma temevo fraintendesse le mie intenzioni.
Addio ad uno dei miei padri putativi del fumetto... Sono sicuro che nel Paradiso dei Fumettari, con Sergio starà preparando una nuova edizione ad hoc di un UOMO UN AVVENTURA!

10 commenti:

  1. Che bel ricordo che hai scritto Pino... Non l'ho mai conosciuto ma da quel che ho sempre sentito era una brava persona... Un umile come tutti i grandi.. e anche un bravo sceneggiatore: scrisse una bella storia di Tex, L'oro di Klaatu.

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    1. Non l'ho scritto io, me lo ha dettato lui...
      Era una bravissima persona, a volte mi strizzava l'occhio, apprezzando la mia ironia ed esordiva: "A volte sono costretto nel dover recitare la parte del SERGENTE di FERRO... fa parte dei miei compiti... e il vostro(riferito ai giovani) di contrastarmi... solo così si evolverà il fumetto!"
      Non è non vero, ma VERISSIMO!

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    2. Assolutamente vero!
      Il problema e che oggi i "sergenti di ferro" non ci sono più e si pubblica di tutto... bei tempi gli anni '80 e '90...

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    3. Vero... ma lui e Sergio erano più dei "NOSTROMI" che "SERGENTI"... sapevano dove indirizzare la nave.
      Questa è genialità... quelli di ora... non dovranno vivere di rendita, ma dimostrare la loro genialità...
      Grazie Ned per avermi dato l'opportunità di dirlo!

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  2. grazie a te per averlo detto!!
    A presto Pino.

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  3. Che triste notizia mi dispiace veramente tanto.

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  4. Risposte
    1. Io lo incontrai la prima volta alla "Fiera del Libro di Bologna"...forse 1982/1983.
      Arrivai tardi allo stand della DAIM PRESS. Chiesi di lui e me lo indicarono che stava andando via... Lo chiamai, lui di spalle e a testa bassa mi rispose:"Se sei un disegnatore lascia allo stand le tue fotocopie, con nome, cognome ed indirizzo..." Io uscii una mia pagina dalla cartellina e lo richiamai con più vigore...lui si voltò burbero,senza fermarsi, vide la pagina e mi sorrise "...e all'attenzione del Sig.DECIO CANZIO!". Non conoscendolo,non lasciai nulla e me ne tornai con le pive nel sacco a casa.

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  5. Tra le persone che avrei voluto contattare durante la preparazione dell'intervista ben nota pubblicata su lospaziobianco.it Decio Canzio era in cima alla lista.
    Purtroppo venni a sapere che da tempo non stava bene e si era giocoforza allontanato dalla redazione quindi l'impresa era persa in partenza (a meno di accettare di rimandare la pubblicazione del pezzo a data da destinarsi).

    Peccato.
    Peccato per vari motivi che non occorre qui riportare se non quello che apprendo adesso dal tuo commosso e sentito post.
    Quindi ancor di più: "peccato".

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  6. Io sono convinto che sia Sergio Bonelli che Decio Canzio sapessero le mie vicissitudini nella S.B.E. dai resoconti di chi mi ha in definitiva cacciato, e che se io non fossi arrivato tardi in internet, loro avrebbero voluto vederci chiaro.

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