domenica 18 dicembre 2011

AUGURI di BUON NATALE e BUON ANNO 2012 !!!


GRAZIE! GRAZIE! e ancora GRAZIE per l'accoglienza ricevuta da tutto il popolo del web...non me lo aspettavo...intanto un mio sentitissimi BUON NATALE e BUON FINE e INIZIO ANNO.
Il NATHAN NEVER natalizio è inedito, era una cartolina d'auguri per pochi amici...mentre TOOTZY l'elefantina apparteneva ad un set di cartoline ideate e disegnate da me negli anni ottanta, che rivendevo a bar e tabaccai amici per sopperire nei tempi di magra.

13 commenti:

  1. Buon Natale anche a te e a tutti quelli che seguono questo interessantissimo blog!

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  2. Grazie Mauro.
    Ho scordato di scrivere che il disegno di Nathan Never è copyright della S.B.E.-Pino Rinaldi.

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  3. Auguri di Buon Natale (e Fine e Inizio Anno) anche a te Pino!

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  4. Auguri di buone feste a te e famiglia, amico mio. Ad Amalia e alla "piccola" (si fa per dire, ovviamente, ma io così me la ricordo...) Francesca! Che il 2012 sia foriero per te, per i frequentatori del blog, di tutto il meglio!!

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  5. Ciao Pino, grazie, auguri anche a te e alla tua famiglia!

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  6. Grazie, Auguri anche a te Pino e alla tua famiglia! ciao

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  7. Non credo che il nathan Never sia inedito visto che è uscito su un mini poster... e se la mia memoria non è andata del tutto, quel Nathan ce l'ho appeso ancora in camera a casa dei miei...

    ... a proposito, ai miei dovrei fargli visita ogni tanto!

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  8. Credo che tu abbia ragione...forse lo pubblicò "FUMETTI D'ITALIA", prendendola da una cartolina d'auguri spedita...comunque noto con piacere che mi seguivi abbastanza anche prima...

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  9. @ Pino Rinaldi:
    "comunque noto con piacere che mi seguivi abbastanza anche prima..."

    Beh, sei sempre stato uno dei miei disegnatori preferiti su Martin Mystere e poi su Nathan Never!
    Quando acquistai il volume su Nathan di inovafumetto, in quel di Lugano, dopo aver visto le tue tavole in anteprima rimasi in trepida attesa dell'uscita di "DEMONI".

    Purtroppo, devo ammettere che più tardi abbandonai la lettura dei fumetti... intendo di TUTTI i fumetti!
    Forse per mancanza di tempo o forse perchè smisi di appassionarmi ai fumetti quando i miei diventavano una parte fondamentale della mia passione e, va detto, anche perchè alcune case editrici, compresi alcuni figuri che ci lavoravano dentro, non mi andavano a genio e non volevo regalare i miei soldi a quei soggetti!^^

    Inevitabilmente, visti i motivi di cui sopra, finii per abbandonare completamanete la lettura dei fumetti in generale e così persi di vista un po' tutto!

    Ora, diciamo che ogni tanto spizzico, ma triste a dirsi non ho più il tempo di una volta... se si lavora per più di 13 ore al giorno è difficile avere anche la forza di leggere!

    Pensa che ormai mi limito a leggere 1 paginetta di qualche breve storia di fantasmi e poi crollo devastato!

    Comunque, so che gli autori che smettono di leggere fumetti (come nel mio caso) non sono ben visti dagli appassionati!
    Se parlo con un appassionato e riferisco di non leggere fumetti spesso ho notato che il mio interlocutore ci rimane male!^^

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  10. Io consiglio sempre di :"NON CONOSCERE MAI I PROPRI MITI..." se ne rimane delusi. Non è perla storia di "sono esseri umani", spesso troppo spesso sono solo SQUALLIDI.C'è stato un periodo in cui a chi mi chiedeva se avevo letto questo o quello, rispondevo d'essere regredito allo stadio pre-scolare... quando guardavo solo le figure...E' naturale e fisiologico che un autore di fumetti dopo qualche anno di intenso lavoro, ne abbia la nausea...ma poi si diventa selettivi, e ci si riconcede solo a quello che ne vale veramente la pena. Attento alle 13 ore di lavoro(io sono arrivato per parecchio tempo a VENTI)...può farti perdere il contatto col mondo, e senza volerlo ti allontani dal tuo pubblico... e Noi senza di esso non solo non viviamo, ma non abbiamo ragione di essere...

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  11. Bella riflessione Pino, mi ha ricordato quello che raccontò anche un "mito" come S.King riguardo le cocenti delusioni nel conoscere l'artista/mito.
    Lui ne ricavò un tremendo raccontino incluso in una delle sue antologie (che contiene in appendice il "backstage" di quella novella).
    Ho imparato da molto tempo non solo a non elevare nessuno a "mito" ma a separare l'artista dall'uomo, giudicando solo la qualità dell'opera.
    Si diventa fumettisti, credo, per una grossa passione, un amore per il linguaggio a fumetti e per le potenzialità del medium anche perchè esistono lavori ben più remunerativi e con maggiore accesso del fare il fumettaro/fumettista...da qui lo stupore nel sapere che un professionista non si tiene aggiornato circa la sua professione/passione. E leggere fumetti è un tipo di aggiornamento che unisce (o dovrebbe farlo) l'utile al dilettevole (si spera!) quindi ben più easy di tanti altri tipi di aggiornamento professionale ;-)
    Pino hai perfettamente ragione riguardo la conclusione del tuo intervento e...purtroppo non sempre tanti tuoi colleghi si ricordano di quel "piccolo particolare" (^_^)

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  12. Un fumettaro legge talmente tanti fumetti, da guardarli non più come appassionato, ma come professionista( è brutto, ma è così!), e gli basta una occhiata per capire se qualcosa valga la pena di perderci il tempo per aggiornarsi, o la solita paccottiglia...molti miei colleghi, con l'aiuto della pubblicità spacciano per capolavori o innovative, opere copiate a altri media, o la solita solfa ribaltata...non dico i titoli per non far gridare allo scandalo...e non farmi ricoverare dalla neuro...ma sinceramente tanti capolavori degli ultimi 30 anni, erano solo ciarpame... nonostante i "dotti" abbiano sprecato fiumi d'inchiostro. Non rivelerò i titoli nemmeno sotto tortura...

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