mercoledì 14 dicembre 2011

Il mio metodo di lavoro # 0 "L'Antro dello Stregone"

MY WORKING METHOD #0 : "THE ANTRUM OF THE WIZARD"

















Vi giuro l'idea non è stata mia, ma di FABRIZIO DE FABRITIIS, il famigerato "FUMETTISTA ESPLOSIVO", creatore di una importante  e nuova realtà editoriale come CAPITAN NOVA, DEFENDERS of EUROPE e ROMABOT... Mi dice "Secondo me nelle tue lezioni di fumetto manca la "postazione" del disegnatore!". Credo abbia ragione, anch'io da ragazzo cercavo di immaginare come poteva essere la stanza da lavoro di uno dei miei idoli  del fumetto...e  per me era più o meno l'antro di uno stregone, in cui creava mille magie affascinanti: La prima volta che entrai nello studio di un professionista del settore, fu a casa di LINO LANDOLFI, un grande del "GIORNALINO" creatore di personaggi tipo PROCOPIO e riduzioni  a  fumetto del DON CHISCIOTTE. La moglie mi condusse davanti alla porta di una stanza e disse "E' la!"  Bussai e lui rispose avanti, aprii , trovandomi in un immenso stanzone ammobiliato con al centro un tavolo da disegno e  ogni ben di Dio per un disegnatore...Pandolfi mi sorrise "Vedi?...Questo è territorio mio, (riferendosi al tavolo)quella là, comanda su tutto il resto della casa, ma non qui! Anche se volesse ramazzare deve prima chiedere il mio permesso!".

Io sono il secondo di tre fratelli concepiti col timer,5 anni e 5 mesi di distanza l'uno dall'altro. Col più grande RINO, dividevo la passione per il disegno, col più piccolo MICHELE quello per la musica...avevo poco spazio per disegnare...Rino studiava in sala, Michele nella cameretta , io dovevo scegliere tra il bagno e la cucina...vi assicuro che dopo la visita di uno dei miei due  fratelli, non era più salubre restare in bagno...Per lunghissimo tempo ho lavorato in cucina, tra fettuccine e vitello tonnato...fino a quando mia moglie esasperata  mi ha dato un ultimatum..."O te ne vai a lavorare nell'ANTRO dello STREGONE"(come chiamo io lo studio), oppure noi non si fa più..."Non le ho  fatto terminare la frase capendola al volo ,ed ora lavoro in camera mia...
... to be continued ...

I swear to you that the idea wasn't mine but of FABRIZIO DE FABRITIIS, the famous "EXPLOSIVE CARTOONIST", creator of an important new publishing reality : CAPITAN NOVA, DEFENDERS of EUROPE and ROMABOT. He said me : " In your comic classes lacks the "workstation" of the designer. I think he's right! When I was a boy I always tried to imagine how could be the work room of one of my heroes of the comic...for me it was as the antrum of a magician, more or less, where he created one thousand fascinating magic.
The first time I entered in a professional studio was at the house of  LINO LANDOLFI , a big of " GIORNALINO" and creator of characters such PROCOPIO and the cartoon reductions of DON CHISCIOTTE.
The wife took me to the front of a door and she said me " He's there!". I knocked and he answered me "Enter!" . I opened finding myself in an immense furnished room. In the middle of it there was a drawing board and all the good thing that a cartoonist could want.
Pandolfi smiled at me " Do you see? This is my territory ( referring to the table)! My wife command on the rest of the house, but not here! Even if she wanted sweep, she must first ask my permission! "
I am the second of three children conceived with the timer : 5 years and 5 months apart from each other. 
With the biggest, RINO, I shared passion for drawing, with the youngest, MICHELE, passion for the music.
I had little space to draw: Rino studied in the lounge, Michele in the bedroom and I had to choose between the bathroom and the kitchen, but I assure you...after the visit of one of my brothers, it was not healty to stay in the bathroom.
For a long time I worked in the kitchen between fettuccine and veal with tuna sauce...until my exasperated wife gave me an ultimatum : "..or you go to work in the antrum of the Wizard ( as I call my study), or we don't do more... " I didn't finish her sentence and now I work in my room..
...to be continued!



photo by F,f/ar 

23 commenti:

  1. Se c'è una cosa che amo guardare, in ambito fumettistico, è proprio il tavolo da lavoro/lo studio dell'artista! Magari in un prossimo post caricherai qualche particolare fotografico proprio del tuo tavolo...qui si scorgono stampate in ciano di matite parzialmente inchiostrate.
    Visto "l'armamentario" musicale (tastiera, stereo professionale,etc...) ho la curiosità di conoscere che genere di musica ascolti. Una top ten degli albums che sei solito "suonare" nel tuo stereo?

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  2. Allora Fabrizio aveva ragione!...Il tavolo da disegno di Willard è speculare al mio, c'è di tutto...è quasi un buco nero.In seguito seguirò il tuo consiglio.Musica preferita JAZZ, ma non disdegno cantautori italiani...tipo Sergio Caputo che appunto fa JAZZ.Nelle foto non sono venute le varie chitarre in mio possesso e tutte le tastiere...da qualche parte ho il CAZOO, l'armonca a bocca..e...altro...

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  3. Post semplicemente IMMENSO!

    Un grande regalo a tutti i tuoi fan, complimenti!!!

    Vado a condividere su Facebook!

    P.s.: Anche tu hai lavorato in bagno e in cucina come me?!! Caspio!^^

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  4. grande!
    ma mi hanno detto che stai dando via della roba, perciò l'hai catalogata. allora, a me puoi dare: 13,A2; 17,A2; 11,A1; 5,A1.. poi non capisco se suoni con la cesta abbandonata e raccogli la frutta con i bonghi ;P
    P.S. correggi subito, sennò tua moglie scopre che a sorriderti fu la Pandolfi.
    2°P.S. quante cose! bel ritrovo!!

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  5. Grazie sei un AMICO...ma adesso io sono diventato come PANDOLFI...qui nel blog, lei non comanda!!!!
    Nel giardino ho un albero di prugne, un nespolo e tanta,ma tanta cicoria selvatica,di cui raccolgo e me la ripasso in padella...

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  6. Ciao Fabrizio, se è per questo ho anche lavorato su di un terrazzo nel gabbiotto del lavatoio senza le vasche...d'estate la carta prendeva fuoco, d'inverno ci tagliavo il pane.

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  7. ah ah ah!! hai ragione! quello è il TUO antro, la tua stanza dello spirito e del tempo! Bello il giardino fruttato!
    P.S. mi ero dimenticato che ora esco con il profilo di google+ invece che con quello di blogger (inki), ché google+ ha messo st'opzione e stavo testando.. vedrò cosa scegliere

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  8. mi rendo conto che in Italia disegno su un normale tavolo della sala...e quando vado in Belgio il tavolo ritorna ordinato :)
    Ultimamente però il tempo lo passo a lavorare con photoshop...sempre in sala.

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  9. Io sto ancora terminando i lavori per il mio studio... dico solo che sia le pareti che i mobili sono ispirati dai colori del costume del mio Capitan Nova!^^

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  10. Perciò dovrei dedurne che tu ci lavori dentro "NUDO"...complimenti hai inventato il primo studio fumettistico per "NUDISTI"...peccato non sei il mio tipo...

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  11. Il problema di quando lavoravo sul tavolo da cucina, era quando si apparecchiava...spostavo tutto, e dovendoci tornare a lavorare ...dovevo perdere tempo a riprendere tutto ...Alla fine ho comprato un cartoncino da un metro per 70 cm.Ammucchiavo il materiale, come nei casino con le fiches, e sparecchiavo...riprendevo il cartoncino pieno riportandolo sul tavolo...Quando la "fame" aguzza l'ingegno.

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  12. Studio del nudista a parte^^... mi rendo conto che non sono l'unico ad aver avuto seri problemi con lo spazio a disposizione!

    E dire che lo studio del fumettista dovrebbe essere un luogo tranquillo!

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  13. A occhio giureri che dagli anni in cui frequentavo casa tua, è cambiato solo il casino: aumentato esponenzialmente... Mio padre m'ha costruito un tavolo luminoso riciclando un neon vecchio, una scatola ottenuta da un cassettone inutilizzato e un vetro riciclato da una delle porte della stanza di noi tre fratelli (anche io ne ho due, ma sono il maggiore)... Complimenti per il computer del '15/'18!

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  14. Alla voce 21) un pò mi son commosso.
    Anche mio padre qualche anno fa mi ha costruito (su mio progetto) il tavolo luminoso (dei miei sogni).

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  15. Grazie Federico... e tu Ducab, non hai che da chiedermelo...

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  16. ho letto del tavolo luminoso io ho la fissa dei tavoli luminosi artigianali mi hai messo curiosità mi piacerebbe un giorno vederlo.
    io mi ricordo un tempo la tecnica delle due sedie con il vetro sopra, un male alla schiena! oppure il vetro della finestra ma solo di giorno funziona, mi ricordo che a scuola di fumetto con altri si studiava il modo più economico per fare un tavolo luminoso alla fine il più economco erano le due sedie!

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    1. Se vuoi il vetro alla finestra funziona anche di notte(non deve piovere, grandinare, nevicare e tirare vento)ma devi avere un balcone, ti metti fuori, usando la luce della camera...Puoi fare o comprare una scatola di legno e con un po di conoscenze elettriche, inserire una circolina al neon(quella tipica da casa)dopo aver rivestito l'interno della scatola con carta stagnola, per aumentare la riflessione della luce;inserire un interruttore da lampada e coprire il tutto, non con il vetro(Fragile e pericoloso)ma con del "PLEXIGLASS" semi trasparente...altrimenti la luce ti accecherebbe...La scatola non deve essere chiusa ermeticamente, ma avere o feritoie o buchi per arieggiare...Comunque in negozi specializzati si trovano già belli e pronti...per il compleanno alle vostre compagne o compagni potreste chiederlo come regalo al posto della solita cravatta.giarrettiera o scolapasta per le puntarelle( una tipica insalata romana)!!!! Se i telegiornali annunceranno che sono aumentati gli incidenti familiari causati dalla corrente elettrica...saprò di chi è la colpa...La via dell'Inferno è lastricata da buone intenzioni...

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    2. grazie dei consigli e istruzioni ! adesso ho direttamente nel tavolo incastrato un vetro opaco e lampada sotto. in passato sono andato a chiedere in giro di tavoli luminosi mi hanno sparato dei pezzi altissimi. le puntarelle non le conosco come isalata.
      hai ragione ho rotto una quantità di vetri !
      comunque un giorno voglio provare a costruirla al massimo vado a finire al telegiornale!

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    3. Ti assicuro non è difficile, ora con i negozi di bricolage puoi costruirti anche una astronave interstellare funzionante.Per risparmiare, potresti, una volta avuto il legno, disegnarci le pareti(minimo, ma minimo A/3) e fartele tagliare dal falegname...poi a casa coi chiodini e colla assembli tutto...Ciao se sentirò di un black-out elettrico dalle parti tue...saprò la causa!

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    4. per l'astronave ci penso ma credo ci vuole più tempo! mi farebbe comodo per spostarmi! grazie spero di non lasciare la mia città al buio!

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    5. Se non avessi paura d'essere ricompattato come SHARON STONE, io preferirei il teletrasporto!

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    6. il teletrasporto è un mio sogno! l'idea che non devo prendere bus o treni si si un sogno!

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