giovedì 2 febbraio 2012

Nathan Never # 22 :"PERCHE'?"
















 Questo post è atteso con curiosità da parecchie persone, qualcosa è già apparso nella mia intervista rilasciata a "Lo SPAZIO BIANCO", altro invece è inedito.
Non trovando le parole per commentare le correzioni "inflitte" al mio Nathan Never, mi limiterò a chiedere PERCHE'... lo chiesi allora, e mi risposero che così doveva essere , lo richiedo adesso, convinto che così non doveva essere. Non discuto l'autorità dell'unico supervisore accreditato della testata, ANTONIO SERRA, mancherei di rispetto al suo lavoro, ma alla totale mancanza di "RISPETTO" nei confronti del mio. Aveva litigato con la moglie e non sa con chi prendersela...poco male, le correzione le fai fare a me.Uso questo tono di scherno, essendo lo stesso che adottavano le volte che mi hanno richiesto delle correzioni.
Dopo l'esperienza di Martin Mystère,  pregai e lui promise che qualunque tipo di correzioni avesse avuto bisogno "DEMONI"  le avrei apportate io...
Qualcuna me la fece fare( il top del top è la correzione della correzione nella scena degli spettatori nel cinema...Io tolsi i personaggi ospiti della Bonelli, nonostante tutto ricorressero la vignetta),altre , probabilmente per me, quelle senza senso no...
Tenete presente che noi disegnatori non vendiamo materialmente le pagine, ma il diritto di pubblicazione delle stesse, come tale esse devono tornare integre al legittimo proprietario, il disegnatore. Le correzioni le fanno o le facevano direttamente sugli originali, spesso deturpandoli, recandomi un grave danno economico, non potendole rivendere a galleristi o ad appassionati, per non parlare del danno d'immagine...
Se per la Bonelli questa pratica è ritenuta legittima, perché non desiderano che la si sappia pubblicamente?
Sia ben chiaro un simile trattamento non l'ho subito solo io...io sono l'unico ad averla denunciata pubblicamente...io sono a detta di loro  :"INAFFIDABILE".
Non pubblico tutte le correzioni, ma solo quelle più pacchiane...spero finalmente che qualcuno mi illumini e mi spieghi perché questa odiosa pratica l'ho subita (Tranne agli inizi, ma ero un pivellino.) solo ed esclusivamente alla SERGIO BONELLI EDITORE... Alla prossima con le mie ultime pagine disegnate di Nathan Never  ,,,to be continued...
Piccola curiosità:
.Serra non essendo soddisfatto della caratterizzazione grafica di JACK O'RYAN data dal titolare grafico della testata, la fece fare a me...che poi divenne quella definitiva (non so se nel frattempo sia cambiata).

30 commenti:

  1. Il mantra del "perchè?" lo trovo azzeccato ed esilarante. La modifica del panino l'ho perfettamente capita ma...bisogna davvero essere dei pervertiti per equivocare.

    Emanuele Panesi

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  2. Mia nonna mi diceva."La malizia c'è nell'occhio di chi la vuol vedere!"...Infatti quando Serra mi spiegò il motivo della correzione io risposi"...ma... mi stai prendendo in giro?!" ed ero sincero!

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  3. Forse e dico "Forse" qualche correzione arrivo anche a capirla...ma giustamente come dici tu Pino...non arrivo a capire il perché di non far fare a te le correzioni...misteri della natura...bah!

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  4. Ciao Pino,
    la pratica di mettere mano agli orginali è davvero una cosa che non condivido!
    Per questo motivo sono ancora più convinto che il mio metodo di lavoro, di cui ho parlato sul mio blog proprio qualche giorno fa (http://fabriziodefabritiis.blogspot.com/2012/01/metodo-di-lavoro-del-fumettista.html), è un ottimo esempio di come si possa lavorare a monte per evitare di dover rimettere mano alle tavole dei disegnatori o di costringerli a dover correggere per soddisfare le aspettative di ciò che io, sceneggiatore, avevo in testa quando ho scritto la sceneggiatura.

    Guardando le tavole ho capito al volo quali processi mentali abbiano portato alle modifiche. Ci sono diversi fattori in gioco e credo che alcuni dipendano da punti di vista, altri da un bisogno effettivo dell'editore di avere un approccio immediato per facilitare la comprensione dei lettori e altri ancora hanno sfumature più sottili, che mi stupisce siano compresi da un autore che tempo più tardi ha portato in edicola un Gregory Hunter! Senza offesa per il povero Gregory, ma non sono riuscito ad andare oltre la pagina 20 del primo numero del "ranger spaziale".

    Quindi, in conclusione, credo davvero che il detto "se ci sono 2 galli in un pollaio non si fa mai giorno" sià vero!^^

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  5. Allucinante... non ho parole per definire questa immonda pratica di far correggere un'opera ad un disegnatore diverso.
    E sull'originale, cosa che si poteva benissimo evitare anche a quei tempi!
    Per non parlare del senso delle modifiche, ma quello rientra nei capricci dell'autore che mi pare di capire sono insindacabili...

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    1. Non credo si tratti solo di "capricci"... qualche volta è così, altre volte, come ho scritto sopra, si tratta di un bisogno effettivo dell'editore di avere un approccio immediato per facilitare la comprensione ai lettori.

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    2. "Perché" è la domanda che mi faccio da quando acquistai l'albo in edicola e, pieno d'emozione, te lo mostrai a Lucca (ricordi?) E tu, imbufalito com'era giusto che fosse, mi facesti vedere gli orrori dei Demonietti che ti avevano massacrato l'albo... Ho continuato a chiedermelo per anni, quando seppi che il tuo avrebbe dovuto essere il secondo numero di NN, spostato poi di mese in mese, sino a comparire quasi due anni dopo l'esordio della serie. E oggi sappiamo pure il motivo: avrebbe disturbato il manovratore, insinuando dubbi su chi avesse insegnato cosa a un certo Innominabile. E magari qualcuno avrebbe finito per chiedersi se una certa paternità grafica non fosse da mettere in discussione sin da subito... La facilitazione di comprensione non mi convince più di tanto, anche perché i tuoi originali non sono affatto incomprensibili e il taglio eccessivamente "popolare" aveva sempre nuociuto alla Bonelli. NN doveva, secondo le stesse parole di Serra, rappresentare una rottura rispetto al passato. Perché non utilizzare anche disegnatori che volessero "rompere" metaforicamente con il loro segno la tradizione? In realtà, tale rottura era solo di facciata o comunque doveva seguire i dettami (io direi le seghe mentali, ma ho il dente avvelenato con la "Banda", si sa) degli sceneggiatori, veri padri-padrone della serie.
      Posso dire la mia fuori dai denti: t'è servita la lezione. Scappare dalla Bonelli è stata la tua fortuna. Hai cominciato a fare i fumetti alla tua maniera, rimettendoci, ma sicuramente sentendoti più libero.

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    3. Parole sante Mario!
      Sono pienamente d'accordo con te, sopratutto sull'innominabile che grazie al celo s'è auto distrutto da solo e poi se hai un minimo di sale in zucca lo capisci da solo chi è l'allievo e chi il maestro...certo fa tristezza sapere che ha manovrato...ma lui a certe bassezze cle ha sempre fatte per abitudine!!!
      per quanto riguarda le discussioni sulla "banda" non commento neanche, si commenta tutto da solo...
      Spero di rivedere Pino presto su qualche testata a lui congeniale magari americana!

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  6. Boom!
    Ah!Ah!
    Qualche nota sparsa da lettore di fumetti: alcuni cambiamenti, penso al quinto e al sesto esempio, credo siano stati dettati dal fatto che non avevi calcolato bene lo spazio da "lasciare" per i ballons...se ci pensi questo avrebbe danneggiato ugualmente le tue vignette (fermo restando che le modifiche andavano fatte realizzare da te).
    Se l'esempio sette fa sorridere(ma non avevi la completa regia delle scene di lotta?)per non dire di più, l'ottavo mi sembra uno scontro di gusti (ipotizzo senza sceneggiatura in mano...non so quanto Serra fosse stato dettagliato) nel quale tu hai la peggio per le ovvie ragioni che tutti conoscono.

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  7. Sulle modifiche della nona do parzialmente ragione dell'intervento (sempre precisando che andava lasciato eseguire da te) anche se mi sembrano fuori fuoco entrambi...e comunque meno male che ti avevano affidato la caratterizzazione di Jack!
    La dodici è veramente un'assurda prepotenza se, come racconti, avevi oscurato lo sfondo lasciando invariati Nathan e Legs. A meno che Serra non ti avesse richiesto esplicitamente che Legs guardasse in alto.
    Comunque soffocare in quel modo un disegnatore che lavora così bene sulla recitazione dei personaggi (cosa affatto diffusa tra i tuoi colleghi, anche all'epoca) uscendo anche dai soliti stereotipi (intendo le tipiche espressioni-modello)significa non rispettarlo e, pur dispiacendomi, è meglio che sia andata com'è andata...

    Certo è che anche tu...infilare M.M. e Logan...un pò il provocatore lo stavi facendo, suvvia...

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  8. Eccomi, dopo un periodo di silenzio dovuto a svariati impegni e alla rottura del computer, a dire la mia...
    Beh, non ho proprio capito il senso di queste correzioni! Correggere vuol dire eliminare degli errori, ma questi errori dove sono? Mah!!
    Le inquadrature "censurate" sono decisamente migliori di quelle poi stampate e se proprio non piacevano dovevano assolutamente farle rifare a te! Se ti affidi ad un autore devi lasciare che lui, oltre a metterci la firma, debba metterci la faccia. Se le correzioni non le fa lui, non puoi scrivere nei credits che quell'albo è opera sua!

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  9. Certo che la penultima, con la prospettiva della freccia totalmente sballata, te l'hanno proprio rovinata...
    Mi sono risposto da solo, ma ti lancio comunque una provocazione: una volta che consegni le tavole e il tuo lavoro viene pagato (ammesso che Bonelli paghi alla consegna, cosa che è solo una mia supposizione) perchè prendersi la briga di rifare i disegni "incriminati" e non lasciare che ci lavori un altro? Tu il tuo lavoro lo hai già fatto, no?

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    1. Quando ci lavoravo io, pagavano alla consegna...accetto la provocazione...
      la stessa osservazione me la fecero anche in redazione, ed io risposi che se avessi voluto fare un lavoro da impiegato, non avrei scelto il "fumettaro".
      Secondo me, essendo un libero professionista, per poter tenere alta la mia quotazione, devo anche tenere alta la qualità della mia produzione e il suo valore, non viene deciso dai critici o dagli editori, ma dai lettori...e il lettore non è tenuto a sapere se quel disegno tanto brutto sia o meno opera di Rinaldi...il lettore dice :" mi piace la storia, perciò Serra è bravo, non mi piacciono i disegni (forse perché questa freccia se ne va per conto suo), perciò Rinaldi fa schifo!"
      Lo ripeterò alla nausea:
      Il mio massimo e primo rispetto va a chi mi da da lavorare, che non è l'editore, ma il lettore...
      Spero di essermi spiegato.

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    2. Ti sei spiegato e il tuo discorso era chiaro anche dagli altri post, la mia era solo una provocazione, appunto...;)
      Al tuo posto io non so se avrei avuto la stessa coerenza - e la stessa pazienza. Però quel Nathan Never che tira la freccia "fuori campo" effettivamente grida vendetta contro il cielo!

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    3. Lo so benissimo che la tua è provocazione costruttiva, ma non la loro...

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  10. Innazitutto, complimenti per il blog.
    Io sono uno di quelli che da ragazzino, nei primi anni 90 in pieno boom dei comics americani in Italia e nel resto dl Mondo, conosceva Pino Rinaldi e lo aprezzava molto ( e lo apprezzo anche adesso, forse più di prima !!).
    E che lo beccava un pò ovunque, come il prezzemolo: o sulle copertine di questo o quel giornale, o sulle fanzine, o sugli albi Marvel , o su Lanciostory con Agenzia X e Willard... e senza mai calare con la qualità.
    Anche se , quando lessi quel numero di NN,( l'unico che comprai insieme al n1 perché disegnato da tuo cognato), vedendo certe vignette, mi dissi "eh bè, certo che Pino in alcuni punti ha disegnato così così, forse andava di fretta ma resta sempre grande!"
    Ovviamente, dall' alto dei miei 16 anni non potevo certo immaginare che il calo di qualità dei disegni fosse dovuto a correzioni esterne !
    Quindi i timori di Rinaldi sul fatto di poter ricevere un danno di immagine, erano più che giustificati.
    Devo però ammettere, che alcune correzioni le ho trovate giustificabili, come quella di pag 37 ( un pò confusa, a mio parere )o quella al cinema, dove l' intromissione degli altri personaggi Bonelli ruba la scena a Legs e Nathan.
    Ma cmq, come hanno già detto , si poteva chiedere direttamente all' autore di correggere le tavole in modo da ottenere un risultato migliore.
    Forse avevano bisogno subito della storia e temevano che l'autore originale avrebbe messo troppo tempo a fare le correzioni e hanno affidato tutto a un "correttore" più veloce....però non sò, le mie sono solo supposizioni ( a proposito: quanto tempo ci metti a disegnare un tavola inchiostrata ?).
    Un ultima domanda: il combattimento tra Nathan e i due uomini in nero vicino all' aeroporto, ricordano una scena simile ( non una copiatura, sia chiaro) presente nel film di animazione " la città delle bestie incantatrici" ( o Wicked city, come conosciuto all' estero)

    https://www.youtube.com/watch?v=0KWh-U9bs-4

    mi sono sempre chiesto se fosse un caso, o se Serra, appassionato di anime e manga, ti avesse inviato la vhs dell' anime dicendoti " fai una cosa simile ".
    Dato che Serra è un noto appassionato di anime e manga e con il gusto per la citazione, la cosa non mi stupirebbe.
    Grazie anticipatamente della risposta e buon lavoro.



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    1. Ciao Sam, ex-lettore di 16 anni, Ho visto il filmato che hai linkato e sono rimasto raggelato pure io, non credevo si potesse arrivare ad un tale punto di bassezza nello scrivere sceneggiature di fumetti... tutta la seguenza fu scritta dallo sceneggiatore di Nathan Never, questa è la prima volta che vedo il filmato da cui è tratto! Io ho sceneggiato il combattimento nudo e crudo da pagina37 apagina 41...il resto è tutto merito dello sceneggiatore. Forse meriterebbe un premio!

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    2. non ci credo! ero convinto che fosse una citazione bella e pura! e' un'anime famosa per gli appassionati del genere... ma davvero non l'avevi mai vista???? incredibile

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    3. Parli ora con il senno di adesso, o degli anni 90, quando solo pochi appassionati, conoscevano il cartone? Io dopo questa segnalazione l'ho visto. a me non piace... Avrei preferito che A.Serra prima di coinvolgermi , a mia insaputa,in un plagio. avesse chiesto il mio parere... Io il mio lavoro me lo sono guadagnato, firmiamo una autodichiarazione in cui affermiamo che è tutta opera del nostro ingegno, lui non dovrebbe restituire i soldi?... Oltre a chiedermi pubblicamente scusa?...

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  11. Bè, ma in fin dei conti anche nell' anime che ti ho linkato copiano a man bassa da "La Cosa " di Carpenter ( è diretto da Yoshiaki Kawagiri, regista amatissimo negli USA, tanto che i Wachowsky lo hanno voluto per dirigere un episodio di Animatrix) .... il pistolone del protagonista l'ho rivisto tale e quale m anni dopo , nel film "Detective Stone" .
    Come si dice? "in arte nulla si crea, nulla si distrugge" !

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    1. Dici?...
      Io come coautore di "DEMONI" avrei dovuto essere messo al corrente della pesante "citazione", accettandola o meno... questo lo trovo oltre che scorretto anche arrogante, trattando un'arte come il fumetto da mero commercio dozzinale... ora capisco il benservito ricevuto dai supervisori, o dal supervisore della nota casa editrice italiana, avevano, o aveva intuito che scoprendo la pesante citazione, ammettendo che sia stata solo quella, l'avrei denunciata pubblicamente... grazie, hai reso logico, movimenti che sembravano irrazionali... hai dato il "PERCHE'" che cercavo col post.

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  12. A essere sinceri NN è sempre stato stra-pieno di citazioni tratte da manga e anime nipponici ( e in Legs Weaver ancora di più) sia a livello grafico che narrativo , tanto che molti all' epoca della sua uscita se ne accorsero e se ne lamentarono un pò ovunque.
    Ricordo un numero di Zero ( rivista contenitore di manga ) della Granat Press dove un lettore faceva notare che ne n1 di NN , Castellini riprendeva un particolare dal manga Xenon, pubblicato su Zero, appunto.
    Ora, io non ce l'ho nè con Serra, nè con Castellini (che considero un gran disegnatore ) ,nè con qualsiasi altro autore della Bonelli: può capitare benissimo che qualche autore attinga qui e là nel caso manchi di ispirazione , abbia una crisi di idee o non sia a suo agio a disegnare determinate cose ( pure Moebius in Blueberry copiava personaggi e ambientazioni da film), è una cosa che capita a tutti quelli che fanno questo mestiere , prima o poi e non ne faccio una colpa a nessuno .... certo che se poi uno lo fa di continuo , magari realizzando un intero albo grazie a un copia/incolla di altri disegni presi da questo o quel fumetto di X e Y, la cosa cambia.

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  13. Onestamente, hai trovato nei miei disegni di quell'albo, citazioni(copiature)?... Come non perdono me, perché dovrei farlo con colleghi sia disegnatori che "pseudo" scrittori?... perdoniamo chi era alle prime armi... ma ne io, ne il disegnatore del primo numero, tantomeno lo scrittore di ambo gli albi lo era... M'era stato chiesto di rifarmi a questo e a quest'altro, ma io rifiutandomi, venni "corretto"!

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  14. La cosa divertente è che non sono l'unico ad essersene accorto : infatti, vado a controllare, e scopro che pure sulla pagina di Wikipedia dellì anime in questione c'è la citazione a NN 22 ( albo ormai diestinato a entrare nella leggenda per più di un motivo)

    http://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_delle_bestie_incantatrici

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    1. Grazie Sam... purtroppo nella recensione di wikipedia ho letto solo il mio nome...anche questo mi sembra sospetto...Per onestà, come avete preso di petto a me, che non centro nulla e graficamente,se siete onesti, non c'è da parte mia, niente di ripreso dal cartone (che sinceramente non mi piace!), perchè non rivolgete le accuse pubblicamente alla SERGIO BONELLI EDITORE e ad ANTONIO SERRA?... Se volete fare giustizia e dire la verità, non sarebbe giusto denunciare il tutto (E' pur sempre un plagio) alla SBE, che come me non ne sapeva nulla, e chiedere conto a A.SERRA?...Cercando di chiarire finalmente la verità sulla mia cacciata. Non sarebbe improbabile causato dal mio rifiuto a copiare...

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  15. Guarda, per quel che mi riguarda, non ho mai pensato che tu avessi citato intenzionalmente il cartone in questione.
    E' risaputo che non stravedi gli anime, e non ti ci vedevo proprio a comprare la vhs da 39.900 dell' epoca ( l'unico modo di vedere il film, visto che in tv non è mai passato e mai passerà, visto la quantità di sesso e violenza presenti ) :)
    Infatti ho scritto di pensare che la scena fosse un idea di Serra ( che cita sempre gli anime nelle sue storie , in maniera più o meno dichiarata ) e che tu ti eri adeguato di conseguenza.
    Invece pare che neanche sapessi della fonte ispiratrice... ma Serra le sceneggiature te le consegnava scritte o in formato layout ( so che sa un pò disegnare e magari trovava più comodo questo metodo ) ?

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    1. Allora sapeva disegnare come un liceale sui diari... nessun layout, io li rifiuto... graficamente non sopporto imposizioni da nessuno... Tutto quello che vedi di graficamente fatto da me è solo MIO. Per il resto rivolgete le lamentele alla SBE e ad A.SERRA... sono contemporanei, poi fatemi sapere!

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  16. Interessante... ho modificato la voce wiki scrivendo che ci furono correzioni di altri disegnatori e nella discussione ho messo un link a questo post.
    Wikipedia è strano, alle volte dici cose che tutti sanno e ti dicono che "non sono enciclopediche", della gente può pubblicare un libro su un argomento e non lo si può scrivere nella voce sull'argomento.
    Cioè, tu lo scrivi e subito dopo uno te lo corregge e non puoi iniziare una guerra di cancellazioni reciproche.
    Alle volte ho dovuto lottare per delle cose stupide che provavo con fatti e screen... però quando avevo ragione mi dicevano "Si, ma sono tue ricerche originali" (e quindi non puoi metterle) o "Si, è vero, ma non è enciclopedico".
    Quindi ci sono voci che puoi toccare e altre no... non so come sia messa la Bonelli al riguardo... magari ha schiere di osannanti che leveranno i miei piccolissimi interventi o magari restano e diventano il seme per una discussione.
    (In passato ci sono stati entrambi i casi)

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  17. Nelle correzioni c'è qualcosa di mio, e molto, troppo di Michele Pepe, il quale purtroppo ora non è più con noi. Fu su Wiki che lessi d'essere accusato di plagio nei confronti dell'anima giapponese... vorrei che si rettificasse io lo fui inconsapevole, senza vedere nulla, l'artefice fu lo scrittore.

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