venerdì 28 giugno 2013

Il WILLARD the WITCH#2 rapito dagli alieni... forse come l'autore?



Avevo già postato la copertina del secondo numero di WILLARD the WITCH, ma stranamente è sparita... forse a causa dei famosi alieni che una ventina d'anni fa mi rapirono, avendo apprezzato la mia arte, ora rapiscano i post delle mie copertine?... tutto è possibile nel fumettomondo...
Come già detto nel precedente post, WILLARD the WITCH#2 è già in edicola. Ciao e grazie per la pazienza!
                                                                         ... to be continued...

15 commenti:

  1. Io non acquisterò questo secondo numero di Willard in quanto ho letto sul forum di Comicus che la miniserie di 5 numeri è stata interrotta, troncata quindi al secondo numero. Rileggendo i post su questo blog non posso che esserne rammaricato e mi domando come un professionista quale Pino abbia potuto creare una tale bufala. Secondo me non ci sono giustificazioni per chi ha comprato il primo numero come me ed ora dovrebbe comprare un altro numero per una miniserie interrotta. Credo che uno scempio del genere non sia mai stato fatto nel mondo del fumetto italiano. Sono a dir poco allibito anche per la poca chiarezza che ha dimostrato Pino Rinaldi in quanto non specifica da nessuna parte che Willard è interrotto al secondo numero. Come autore caro Pino dovresti assumerti le tue responsabilità anche perché hai parlato sul blog di un importante gruppo editoriale estero inglese che avrebbe usato Willard come trampolino di lancio per creare un settore a fumetti di cui tu saresti stato direttore editoriale. Basta scorrere tutti i post. Onestamente mi hai perso per sempre come lettore. Di questi tempi buttare anche solo 2,90 euro in un progetto senza capo e coda è davvero avvilente. Mi spiace per le parole dure, ma sono davvero rammaricato. Pino ti do un consiglio da lettore, prossima volta non deludere i tuoi lettori girandoci attorno, sii chiaro e ammetti quando si ha torto. Basta un post dove ti scusavi anticipatamente coi tuoi lettori. Spingerli a comprare un numero 2 di una miniserie interrotta è davvero scorretto.
    Ciao.
    Luciano Di Gemma

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    1. WILLARD the WITCH può essere interrotto in qualunque momento, le sue storie sono autoconclusive, non perdi nulla se non compri il due, come non perdi nulla se non compri il tre...
      Mi dispiace, da come scrivi si intravede che tu non sei pratico di lavoro e soprattutto dell'ambiente editoriale, ma è un peccato veniale. Io almeno Vi ho ringraziato e scritto che la miniserie si concludeva (forse) momentaneamente col due... non ho troncato e basta, ho modificato dialoghi all'ultima pagina per non lasciare sospesi... questa accortezza nei confronti dei lettori li hai trovati (onestamente) anche da altri autori ed editori?... La tua mi sembra polemica sterile da "forum"... a te roderebbe che non si apre una divisione fumetti nella casa editrice, non immagini quanto possa rodere a me... almeno io non trovo scuse come miei blasonati colleghi, che tu senz'altro apprezzerai, dando la colpa alla distribuzione. Io ce l'ho messa tutta, e se sei onesto con te stesso non puoi dire che non sia vero, dandoVi un prodotto di prima qualità,perciò non mi merito un commento come il tuo, inopportuno e superficiale... Tu ti lamenti di aver sprecato €2.90, ed io di aver perso il lavoro e le mancate entrate?... Se la miniserie fosse stata di 5 e avesse lasciato qualcosa in sospeso allora sarebbe andato bene, ma se è di due e conclusiva, no?... Non è assurdo?...
      Comunque leggendo la tua lettera si capisce che non sei interessato al personaggio, se ci dovessimo incontrare in qualche fiera, presentati col primo numero e me lo ricomprerò... grazie!

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  2. Tutti questi distinguo non li hai specificati quando hai anticipato la serie e poi il primo numero non mi sembra autoconclusivo, mi sembra più un prologo per come hai impostato la storia. A me di come si comportano gli altri editori non interessa. Io ho comprato Willard the Witch di PINO RINALDI e con te ho sottoscritto un contratto di fiducia. Io mi sento in credito con te e non di poco. Troppo facile scaricare la colpa su altri. E poi non è nobile da parte tua utilizzare gli esempi di altri editori.
    E poi sei scorretto parli di "momentaneamente" ma dove sta scritto? Hai riferito sull'editoriale del 2 che ti eri "scordato" di specificare che Willard era una miniserie di 2 numeri, altro comportamento molto scorretto ed infantile.
    Secondo il tuo ragionamento 5 numeri era interrotta 2 no... dai Pino mi stai distruggendo il tuo mito di autore. Veramente mi sento bastonato da te nell'anima. Una cosa del genere non mi era mai accaduta in vita mia. Le tue parole alimentano la mia delusione in maniera.
    Io non sarò pratico di ambiente editoriale (non è mio lavoro) ma ho speso i miei soldi per il tuo prodotto e ho il diritto di lamentarmi soprattutto perché non hai rispettato i patti.
    Luciano Di Gemma

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    1. Da come scrivi si capisce che tu non hai letto nemmeno il primo numero... era una one-shot che terminava lì, poi con il successo ottenuto, l'editore mi chiese di continuarlo. Io non sto scaricando niente su nessuno, sei tu che vuoi fare polemiche. TUTTE LE STORIE DI WILLARD SONO AUTOCONCLUSIVE... se non riesci a capire quello che scrivo, fai bene a non comprare nulla di mio, non è roba per te...Tu mi stai deludendo, parli senza cognizione di causa piangendo i tuoi 2.90€ persi... mi dispiace, ho scritto che te li rimborso...se sei intellettualmente onesto, ora mi dovresti chiedere scusa... ti senti bastonato nell'anima per i 2.90€, e su un altro post scrivi che non te ne frega niente se una segretaria perde il posto?... Preferisco perderli i lettori come... e ti auguro di non perdere il lavoro...

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  3. Ma che c'entra il lavoro di una segretaria con Willard?
    Cioè non riesco a capire la connessione logica. Hanno assunto una segretaria per Willard e dato che non è andato bene l'hanno licenziata? Non capisco la storia della segretaria.
    L'ho letto Pino, mi spiace davvero che tu pensi di no. Ma se il materiale dei 5 numeri era già pronto in quanto una ristampa, per quale motivo dovevano assumere una segretaria? La segretaria non è quella che risponde al telefono e smista la posta?
    Non capisco il tuo ruolo in tutto questo. Pino io non voglio polemizzare ma davvero mi sono perso nel tuo ragionamento, scrivi cose sconnesse, io non sono dentro a questo gruppo editoriale quindi non posso capire a cosa alludi.
    I fatti per me sono che Pino Rinaldi sbandiera ai 4 venti che ha un contratto per la miniserie di 5 numeri di Willard e che se la cosa andrà bene diventerà direttore editoriale di un gruppo editoriale inglese mastodontico. Partiranno quindi altre cose a fumetti dirette da te.
    Poi esce Willard 1, lo compro sulla fiducia e per la tua reputazione e ieri leggo sul forum che è stato interrotto al numero 2, ritorno su questo blog e non leggo una sola riga a riguardo. Ovviamente sono disgustato da questa poca chiarezza e rispetto per il lettore.
    Tra l'altro se non leggevo il forum ci perdevo altri 2,90 euro. Grazie al cielo mi informo prima di comprare.
    La cosa che le storie di Willard sono autoconclusive esce fuori ora. A me, ripeto, sembra un prologo per i vari rimandi. Non so cosa accade al numero 2 perché non l'ho comprato e me ne guardo bene dal farlo. Ho un numero 1 di cui non mene faccio niente.
    Luciano Di Gemma

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    1. Dimenticavo, anche il tipografo...
      Tu non sei reale, sei uno scherzo del webb... vero? Mi rifiuto di credere che nel mondo reale possono esistere persone così superficiali, che invece di prendersela con i carnefici azzannano le vittime... il tuo comportamento sta facendo del male a terze persone, e se tu proprio non lo capisci, ti pregherei di smetterla,
      Grazie e scusa da parte mia, del colorista, del grafico, della segretaria(correttore di bozze, anche telefono, email e contatti vari, e...),e dal tipografo... Ora sai che quando leggerai "SCRITTO e DISEGNATO da PINO RINALDI" non lo devi comprare... ma adesso per favore BASTA!

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  4. Pino si è offerto di rimborsartelo... più onesto di così!

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  5. Gianni non voglio indietro i soldi di Pino, volevo i 5 numeri della mia collezione che non potrò completare. O un minimo di chiarezza.
    Non voglio fare polemica. Solo solo arrabbiato, mi passerà. Scusate.
    Luciano Di Gemma

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  6. Anche io sono rimasto male alla notizia della chiusura della miniserie al secondo numero, ma non posso che prendermela con chi non ha acquistato l'albo. Sono sicuro che Pino ha investito energie ed entusiasmo in questo progetto e di certo non trae giovamento da questa situazione, mentre ne avrebbe goduto sia in termini economici, sia in soddisfazione personale se la miniserie avesse avuto il successo sperato (e che meriterebbe!!!!)

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    1. Grazie Gianni, questi sono discorsi da persona reale.
      Se un fumetto chiude ci possono essere mille ragioni diverse, non solo che non abbia venduto... lotte interne.... cambio di direttore responsabile che non crede in quel lavoro... altre proposte fallimentari che hanno tolto fondi al progetto... recessione economica... disinformazione... ecc...
      Molte persone superficialmente non si rendono conto della mole di lavoro che c'è dietro al confezionamento di un fumetto, e che il lavoro dello scrittore e disegnatore è solo la punta dell'iceberg. Trovo stupido e deleterio sfruttare una probabile chiusura di una testata per pubblicizzarne un altra... Io conosco i ragazzi dell'Editoriale AUREA e so che loro non approverebbero mai una tale iniziativa... per Longwei io auguro il più caloroso "IN BOCCA AL LUPO!"

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  7. Io ho saputo della chiusura di Willard un paio di giorni prima di andare in stampa, Ho preteso di modificare la quarta di copertina, l'editoriale e i dialoghi dell'ultima pagina, proprio per non far illudere che ne sarebbe seguito un terzo. Non capisco in questo caso perché la colpa deve essere degli autori e non della dirigenza della casa editrice... Anche se esiste un contratto di 5 numeri, un editore potrebbe per mille motivi suoi pagare una penale e chiuderlo. E' ancora troppo presto per sapere se Willard abbia venduto o no, la chiusura è stata decisa (non da me) prima del ritiro delle rese del primo numero... perciò?...
    Comunque grazie , io continuerò a battermi fino alla fine...

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    1. Del resto se non fosse così, anche il team di "Davvero" dovrebbe ripagare i lettori che hanno creduto nel progetto sin dal suo apparire in Rete e che hanno creduto al suo possibile successo in edicola, visto che dopo averlo fatto passare bimestrale dalla sera alla mattina, la Star Comics ha deciso di sopprimerlo, mettendo in mezzo alla strada l'autrice (che potrà comunque consolarsi con Dylan Dog) e i disegnatori, grafici et alia coinvolti.
      L'editore ha diritto di vita e di morte sui prodotti che compaiono in edicola. Se va bene, va bene per tutti. Se va male, va male solo per gli autori, che si ritrovano con le pezze al culo. Dare addosso agli autori perché avevano assicurato una cosa poi smentita dalle mancate vendite o dalla fiducia nel prodotto venuta a mancare da parte dell'editore non serve. Gli autori sono quelli che ci rimettono SEMPRE. Non credo faccia piacere a nessuno vedere un'opera del proprio ingegno finire nel calderone dei fallimenti. Io non chiederò mai indietro i soldi a Pino, né ora né mai. Lui è innocente siccome un pupo e non gode affatto nel vedere Willard o Agenzia X finire nella polvere per la seconda volta, anche perché molti altri fallimenti sono tenuti in vita e in edicola per semplice accanimento terapeutico, a partire da via Buonarroti a Milano...

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    2. Credo che ancora non vi è chiara la dinamica: Ancora non si sanno i numeri di Willard... viene chiuso prima ancora di sapere se ha venduto o no...

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  8. Sei il nostro don chichotte, da te ho appreso in pochi mesi cose che non ho imparato in 20 anni che mi cimento a disegnare fumetti, grazie tantissimo Pino.
    Gerardo Ceglia

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