sabato 8 ottobre 2011
CITY LIGHTS
1991 Mostra internazionale di comics di Lucca: disegnavo in uno stand, forse di Bonelli, ed un ragazzino mi riempiva di domande. Io ultra gasato rispondevo a ruota libera, mi sentivo un autore affermato... quando questi si presentò "Sono NICOLA D'AGOSTINO di CITY LIGHTS(preso dal titolo del film di Charlie Chaplin), la vorrei intervistare!". Ai miei occhi si trasformò nell'indemoniata dell'esorcista... Avrò parlato troppo? Avrò detto cose che non dovevo, quando non sapevo chi fosse ?...Vidi lo sguardo sveglio e intelligente e mi rilassai , si affiancò FABRIZIO VERRIGNI e partì l'intervista. All'epoca erano di moda le fanzine, non duravano più di due o tre numeri, ma ce n'erano tante, io li presi sul serio e oltre all'intervista gli offrii anche una copertina inedita. Era la prima volta che una fanzine me la chiedeva . Questi ragazzi furono talmente in gamba da portarmi personalmente a casa le mie copie della rivista, ed io come minimo gli offrii il pranzo...Siccome ti sei fatto sentire, ora tocca a te Nicola, raccontare la tua versione della vicenda...
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Eh eh, me lo ricordo quel numero di City Lights... attirato dalla tua copertina, lo presi a Teramo nel '92 (la mia prima fiera).. bei tempi quelli delle fanzines .. ciao Pino
RispondiEliminaA chi lo dici Chriz. Io le fanzines le ho amate tutte, belle e brutte. Amavo la buona volontà di chi le curava. Per questo se avevo tempo regalavo la copertina ... In questo modo ho conosciuto tanti, ma tanti bravi (ex)ragazzi. Ciao a presto Pino.
RispondiEliminaEccomi qui, evocato dal commento di Pino. ;)
RispondiEliminaConfermo praticamente tutto quanto scritto, anche se penso che la visita a Roma fu ancora prima che uscisse quel numero di City Lights. Penso fosse per farti avere l'intervista trascritta per lettura, eventuali modifiche e integrazioni e approvazione prima della pubblicazione, come ho cercato di fare quando possibile (ad esempio la spedimmo anche a Charles Vess negli Stati Uniti).
E sì, all'epoca con il mio amico e confondatore Fabrizio (e gli altri) facevamo sul serio e crescevamo graficamente e tematicamente a ogni uscita. Purtroppo siamo rimasti invischiati con un editore/imprenditore poco serio in un progetto di rivista mai uscita, chiamato "Punto di fuga" e questo ci ha sottratto tempo ed energie preziose. In seguito City Lights ha ripreso la sua corsa, anche online, ma nel frattempo erano cambiate diverse cose...
nda
Ma ora ti occupi ancora di fumetto? I tuoi compagni d'avventura di allora, che fine hanno fatto? Ciao e grazie Pino.
RispondiEliminaCerto che mi occupo ancora di fumetto! Dopo aver collaborato con Marvel Italia, Magic Press e altri editori, negli ultimi anni sto facendo il traduttore e 'editor' per la Black Velvet, oltre a scrivere ogni tanto per Comicsblog.it.
RispondiEliminaHo tenuto i contatti anche con alcuni dei compagni di City Lights, soprattutto con Fabrizio Verrigni con cui ci rivediamo quando sono in Abruzzo. :)
nda
...E ne sono contento... io da un po di tempo non seguo più il mondo del fumetto, ne partecipando a fiere, mostre o comic-convention...lo so che sbaglio, un serio professionista deve essere sempre aggiornato, ma sinceramente sono un po nauseato dal mio ambiente... Ho letto , forse su di un tuo blog ,una persona che scriveva:"Pino Rinaldi era sparito"... io non sono mai sparito, ma per così dire ho solo "cambiato indirizzo"
RispondiEliminaR.I.P. PINO
RispondiEliminaR.I.P. PINO
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