martedì 31 gennaio 2012
il mio metodo di lavoro # 11: IL CORPO UMANO IN MOVIMENTO 3/4
La mia scelta stilistica nel fumetto non fu data dalla "folgorazione per la via di Damasco"...vedendo i disegni di NEAL ADAMS e JOHN BUSCEMA, ma osservando i disegnatori italiani...
Fermi, statici, in posa.... qualcuno come G.Ticci su Tex catturava la mia attenzione, ma quei disegni, belli, bellissimi, erano così fermi... mentre aprendo un qualunque fumetto Marvel, trovavo quell'esplosione di movimento e dinamicità allo stato puro, il disegnatore più scarso, grazie al sapiente uso della dinamica rendeva il proprio disegno più bello. Per me divenne fondamentale infondere movimento in una vignetta, con il disegno o con le inquadrature.
Spesso basta solo la composizione dei corpi per ottenere ottimi risultati. Il tutto tondo è fondamentale per infondere tenerezza, basti guardare la DISNEY, ci ha edificato un impero, ma anche la natura l'adotta come espediente per salvaguardare i cuccioli... tutti i cuccioli di mammifero, per infondere tenerezza e protezione, e avere un'occasione di salvezza da un ipotetico aggressore, è "disegnato" col tutto tondo.
Man mano che si cresce il tondo si affievolisce lasciando posto alle spigolature, agli angoli vivi...da prede si diventa predatori, e qual'è la migliore abilità per un predatore se non essere più veloci delle proprie prede. La velocità va inscritta nei triangoli. ....to be continued...
sabato 28 gennaio 2012
A proposito dei Watchmen
Dopo il lungo dibattito sul precedente post sono costretto a pubblicare il primo bozzetto della copertina di "LOST in SYMMETRY" che scartai... non l'ha mai vista nemmeno FRANCESCO MORICONI, l'autore del saggio.
Se volete potete continuare la discussione su questo nuovo post...
ITALIA XXII secolo e DANIELE BROLLI
DANIELE BROLLI è una mosca bianca nel panorama fumettistico nostrano e non solo.
Disegnatore, scrittore, sceneggiatore, giornalista, critico, saggista e chi più ne ha più ne metta.
L'ho conosciuto nel 1991 quando col suo innegabile carisma aveva raccolto un gruppo di autori e convinto GIOVANNI BOVINI a produrgli una rivista di fantascienza ."CYBORG", diventammo "amici". L'ho seguito quando fondò prima la casa editrice "TELEMACO" e poi la "PHOENIX ENTERPRISE"....Era il 1994, ed in in una "FIERA del LIBRO per RAGAZZI" mi parlò del progetto "ITALIA XXII secolo". Un universo di supereroi italiani proiettati nel futuro...ma per lanciarlo gli serviva una ruffianeria...lui aveva sempre fatto breccia con un certo pubblico raffinato, ma di elite.. .gli serviva qualcosa che invece facesse presa con le masse...mi invitò a cena...il mio senso di "disegnatore pizzicò"..."Vuoi vedere che...?"...ed infatti mi chiese di fargli una serie di poster, i quali una volta uniti ne avrebbero composto uno solo su questo gruppo di supereroi...Non ero tanto convinto dell'operazione...Daniele è un ottimo scrittore, ma di fantascienza, non di supereroi, ed anche i suoi collaboratori, provenivano più dall'UNDERGROUND che dal genere specifico...secondo me partiva male...sottintendendo "VI FACCIAMO VEDERE NOI COME SI REALIZZANO I SUPEREROI!", Glielo dissi e lui mi riempì di parolone...di tematiche socio-culturali... alla fine mi convinse, non per le sue parole, ma per l'entusiasmo...accettai di partecipare all'avventura editoriale solo per aiutare un'"amico".
La Phoenix Enterprise chiuse, non per scarsità di vendite... ma perché (almeno così mi venne riferito) uno dei soci fuggì con la cassa...persi di vista Daniele e gli originali dei poster.
Essi vennero colorati da DAVIDE FABBRI, che non fece un lavoro eccelso, diciamo non ci si applicò molto. Vidi stampati solo i manifesti di EXAMEN e SEBASTIAN.
Ho pubblicato nel post tutto quello che mi è rimasto di quell'avventura.
giovedì 26 gennaio 2012
GREEN LANTERN (LANTERNA VERDE)sketch
Quando lavoravo per la "SERGIO BONELLI EDITORE", per distrarmi dalla monotonia, disegnavo a tempo perso personaggi Marvel, che poi avrebbero formato il "MITICO PORTFOLIO". Invece quando lavoravo per la "MARVEL COMICS ENTERTAINMENT"?...Ma logico, i personaggi della D.C. comics.
Il mio preferito è sempre stato LANTERNA VERDE...forse perché amo i personaggi e le ambientazioni cosmiche...o forse perché NEAL ADAMS con il suo mi diede l'imprinting.
Questo bozzetto del 1995, mai finito, venne realizzato solo per puro divertimento, anche se come versione del personaggio io amo HAL JORDAN, sia di Adams che di GIL KANE(altro mio mito).
Da quache parte dovrei avere una pin-up di HAL JORDAN, precedente a questa...datemi del tempo e ve la troverò pubblicandola sul blog. ...to be continued...
mercoledì 25 gennaio 2012
ELSEWORLDS : "SPIDER-MYSTERE-Il Crossover dell'Impossibile"
Era il 1988, quando disegnando il mio primo MARTIN MYSTERE,per non annoiarmi da un logorroico personaggio, fantasticavo di un improbabile "ELSEWORLDS" (Mondi Alternativi) in cui l'universo MARVEL collideva in quello BONELLIANO...MARTIN MYSTERE incontrava SPIDERMAN...DYLAN DOG il Dr.STRANGE e perché no. i quattro pards di TEX WILLER i FANTASTICI QUATTRO...Forza ragazzi aiutatemi ad immaginare cosa potrebbe succedere se ZAGOR incontrasse THOR, HULK il mio JAVA e "X "incontrasse "Y"... La fantasia non ci manca e se volessimo, lo si potrebbe allargare a tutto il comicdom...L'importante è non prendersi troppo sul serio...
La cover dello "SPIDER-MYSTERE" è stata realizzata rimontando miei antichi bozzetti di quegli improbabili incontri/scontri tra gli universi fumettistici...di adesso ci sono solo lo sfondo dell'universo ed il logo... Vi ho lanciato il guanto di sfida, ora aspetto che lo raccogliate.... to be continued?...
lunedì 23 gennaio 2012
il mio metodo di lavoro # 10 : IL CORPO UMANO IN MOVIMENTO #1/2.
Ed eccoci ad una lezione più pratica che teorica , IL CORPO UMANO IN MOVIMENTO :"LA CORSA".
Prima regola fondamentale, quando il corpo umano è in movimento (corre, cammina, tira un pugno...), il movimento dell'arto superiore destro corrisponde a quello dell'arto inferiore sinistro. Se pongo in avanti il braccio destro, porrò in avanti la gamba sinistra... non è una opinione ma TASSATIVO!!!!
Come trasformare una camminata in corsa ?... Più incliniamo in avanti il busto, abbassando la testa e allungando le gambe e più diamo l'impressione che il personaggio corra. Tenete presente che il fumetto non avendo il "movimento reale", apparirà statico, noi dovremmo solo esasperare l' azione. La foto del più grande velocista, al culmine della corsa, apparirà più lento, rispetto alla visione dell'azione.
L'esercizio consiste nell'applicare questi consigli in parecchi disegni velocissimi più schizzati che definiti, in cui le proporzioni umane vengono ben delineate. Non usate ne la gomma e ne la logica, ma solo l'istinto e la matita (meglio la biro, per non avere la tentazione di cancellare)...Ricordate dovete essere velocissimi, non soffermarsi troppo a pensare...All'inizio verranno, come diceva Totò delle "CIOFEGHE", ma se stringerete i denti e persisterete, non solo vi entrerà la "DINAMICA" nella matita, ma migliorerete notevolmente la vostra abilità nel riprodurre il corpo umano.Una volta scelti gli schizzi migliori, potete trasformarli in disegni compiuti.
Questo esercizio andrebbe fatto almeno un paio di volte alla settimana...dovrebbe essere per noi disegnatori l'equivalente degli esercizi di "scale"sul pianoforte per i pianisti..."pallosissimi", ma utili per sciogliere la mano.
Se lo stesso esercizio, lo applicherete in giornate di sole, andando in giro per la città con una matita e un blocco da schizzi, abbozzando tutto quello che viene attirato dalla vostra attenzione, decuplicherete le vostre capacità di disegnatori e la memoria fotografica che ogni buon autore di fumetti deve avere( se conoscete altre persone con la vostra stessa passione, fatelo insieme, IMPARERETE DIVERTENDOVI!!!). ...to be continued...
venerdì 20 gennaio 2012
il mio metodo di lavoro # 9: "LA GABBIA E IL FORMATO "
In America, tranne casi eccezionali, tutte le case editrici di fumetti, adottano due formati di gabbia standard. Uno per il fumetto "canonico", mentre l'altro per poter disegnare a tutta pagina, senza lasciare spazi bianchi. E' a carico delle case editrici rifornire i disegnatori di fogli di cartoncino su cui disegnare con la gabbia prestampata in azzurro (per chi non lo sapesse, nella stampa in bianco e nero l'AZZURRO è invisibile).Questi stessi fogli si possono comprare in qualunque negozio di cartoleria o centro commerciale degli States.
Noi ci occuperemo del fumetto "canonico", in cui si disegna solo dentro la "GABBIA" .
In Italia invece, ogni editore si sente in dovere di adottare un proprio formato, mettendo nel panico noi miseri disegnatori. Non si può lavorare in formato di stampa, essendo troppo piccolo (se foste Superman, potreste usare la "vista telescopica", ma credo che tra i vostri super-poteri non sia incluso il dono del disegno) , nasce l'esigenza di ingrandire il formato in proporzione alla propria vista.
I MATEMATICI hanno ovviato in tale proposito con una formula matematica: A:B=C:D (le PROPORZIONI MATEMATICHE)
Sapendo le misure di stampa, ipotizziamo cm.17x21 e volendole trasformare in 38 cm. l'altezza, la formula si applicherebbe così : 21(altezza di stampa):38(altezza dell'originale)=17:X. dove la "X" sarebbe la misura della base dell'originale a noi sconosciuta...
Di solito i disegnatori di fumetti non sono dei buoni matematici...gli unici conti che sanno fare, è se hanno ricevuto più o meno denaro come compenso a pagina, e come mai aumenti il costo della vita e non la loro provvigione..".MHA'! MISTERO DELLA MATEMATICA!!!!"... perciò, diligentemente riportano su di un foglio di carta la gabbia del formato di stampa, prolungando le altezze(alle dimensioni volute...diciamo come prima cm.38) facendole congiungere con la diagonale del formato...dove si intersecano, è la larghezza giusta, se non erro dovrebbe essere cm.27. Non sto BESTEMMIANDO! Sui disegni che vi ho preparato, dovrebbe essere tutto più più chiaro e semplice...almeno spero... ...to be continued...
lunedì 16 gennaio 2012
Intervista allo SPAZIO BIANCO
Da questa mattina sullo SPAZIO BIANCO, nota rivista on line di informazione fumettistica, troverete una mia lunga intervista condita con abbondanti illustrazioni a cura di FEDERICO FIADINI...erano anni che non ne concedevo una così... mi attendo un mare di polemiche da chi non conoscendo i fatti vuole dire la sua...racconto finalmente il vero motivo della mia cacciata dalla Bonelli, sia chiaro, il fulcro dell'intervista non è quello...ma molti lo vorranno spostare solo su questo singolo avvenimento della mia carriera...pregherei di non soffermarsi solo a quei pochi anni della mia attività professionale ma agli oltre trenta anni di carriera.
Se FEDERICO vorrà intervenire nella discussione che potrebbe nascere sul blog, mi farebbe cosa gradita.
Tutti potranno partecipare liberamente alla eventuale discussione, unici paletti :essere educati, non offensivi e tanto meno scurrili, grazie e buona lettura...
Se FEDERICO vorrà intervenire nella discussione che potrebbe nascere sul blog, mi farebbe cosa gradita.
Tutti potranno partecipare liberamente alla eventuale discussione, unici paletti :essere educati, non offensivi e tanto meno scurrili, grazie e buona lettura...
sabato 14 gennaio 2012
1979 -Gli Albori :Dr.MIRROR
Era il 1979 ed ancora non avevo pubblicato un fumetto...tranne "STEVE BURTON" per il concorso del PAESE SERA... che andò come vi raccontai. All'epoca avevo una vita molto frenetica, lavoravo in uno studio commerciale in società con mio fratello maggiore , suonavo in un gruppo musicale , avevo aperto(sempre con mio fratello) uno studio di pubblicità che cominciava a darci i suoi frutti, e altre due o tre cosette...
CIPRIANI, giornalista del Paese Sera si ricordò di noi sia come "fumettari" che come pubblicitari, quando la BAUSCH & LOMB, la famosa casa produttrice degli occhiali "RAY BAN", volendo lanciare un nuovo tipo di lente a contatto la "SOFTLENS", aveva pensato al fumetto. La sfida era interessantissima, dovevo creare un super-eroe che mettendo agli occhi queste lenti a contatto acquistava dei super poteri... La presi come un segno del destino.Pensai alla storia e al tipo di poteri che potesse avere :sulla rifrazione della luce, illusione e qualche altra cosa del genere...preparai i bozzetti e coadiuvato alle chine da mio fratello RINO, preparammo tre pagine di prova. Non eravamo solo noi i candidati, ma anche qualcun altro, il nostro progetto venne approvato.
Il nome fu cambiato dal mio "Dr.MIRROR" al loro "SOFTLENS", ora c'erano da preparare 10 pagine della storia pilota a colori...Mio fratello si sposò ad agosto e noi a settembre dovevamo consegnare il tutto...Non mi è mai capitato ne prima, neanche dopo, io quell'agosto presi l'influenza con febbre, nonostante tutto consegnammo puntuali il nostro primo fumetto pagato(ed anche caro per l'epoca £200.000 a pagina).La direzione generale della BAUSH & LOMB, cambiò i suoi piani e la campagna pubblicitaria venne spostata dall'ITALIA agli STATI UNITI...per incredibile, la mia prima storia a fumetti pagata venne pubblicata in america... Non ne ho saputo più nulla...mi fecero vedere, senza darmele, alcune sue pubblicazioni, non mi restituirono gli originali, e della mia prima avventura americana mi rimasero l'emozione e le pagine di prova in bianco & nero... ma si era così giovani e pieni di speranza...
sabato 7 gennaio 2012
NATHAN NEVER # 22 : "DEMONI"
Erroneamente molte persone credono che NATHAN NEVER #22, mi abbia dato la popolarità in Italia, ma lo ero già da un paio d'anni, grazie alle tante copertine disegnate per manifestazioni, fanzine e riviste specializzate( le uniche che mi permetteva S.Bonelli) sul fumetto. Quando DECIO CANZIO mi comunicò che finalmente avrei disegnato una serie di fantascienza ne rimasi felice, ma appena sfogliai il poderoso dossier di documentazione, speditomi da ANTONIO SERRA, iniziarono le mie perplessità : erano tutte fotocopie di "manga" e "anime" giapponesi..."Così tutti saprete come è fatto un elicottero nel futuro di N.N.!...Le case...la tecnologia..." Non avrei eccepito se quel lavoro l'avesse realizzato il team creativo della serie, era tutto materiale ripreso da altre serie già esistenti..." Ma metteremo anche riferimenti ai comics americani..." Per me cambiava la nazionalità, non la sostanza... Mi rifiutai di attingere dal dossier, se non per il materiale originale...
Lo spunto della storia lo diedi io, rifacendomi come idea di base a una delle prime storie dell'Uomo Ragno, quando Mysterio tentò di far impazzire il supereroe...invece Serra si ispirò a DEVILMAN, manga giapponese a me sconosciuto. La pagina con GODZILLA mi venne martoriata dalle correzioni: Serra era convinto che tra qualche centinaia d'anni qualcuno avrebbe rigirato un film sul mostro, mentre io ero convinto che quelli che c'erano bastavano ed avanzavano...Chiesi se nel cinema, tra le persone, ci potessi mettere alcuni personaggi della Bonelli, mi venne accordato, ma poi ci fu un ripensamento.Le pagine con le scene di lotta sulla pista dell'aeroporto sono su mia sceneggiatura, come l'utilizzo da parte dei cattivi del "NUNCHAKU" e della "TONFA"...essendo stato campione di karate stile WA-DO-RYU.
Allora non c'erano programmi di computer per creare dei retini, era tutto fatto a mano, e se seguirete il " Mio metodo di lavoro", spiegherò come facevo le nuvole e disegnavo i visi...
Con Serra ci mettemmo d'accordo che tutte le eventuali correzioni le avrei fatte io...
ps. Le pagine pubblicate sul post sono fotocopie in formato di stampa.
mercoledì 4 gennaio 2012
Incontrando dei GRANDI #2
Seconda puntata di "INCONTRANDO dei GRANDI".
Credo che il pezzo più raro della collezione sia il TOPOLINO disegnato da JOHN BUSCEMA per mia figlia... per avere un disegno da lei, fu disposto a pagarglielo DIECI MILA LIRE!!!! Avete un'ampia carrellata di miei maestri , amici e allievi che mi hanno inorgoglito per la loro BRAVURA...
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