lunedì 16 gennaio 2012

Intervista allo SPAZIO BIANCO

Da questa mattina sullo SPAZIO BIANCO, nota rivista on line di informazione fumettistica, troverete una mia lunga intervista condita con abbondanti illustrazioni a cura di FEDERICO FIADINI...erano anni che non ne concedevo una così... mi attendo un mare di polemiche da chi non conoscendo i fatti vuole dire la sua...racconto finalmente il vero motivo della mia cacciata dalla Bonelli, sia chiaro, il fulcro dell'intervista non è quello...ma molti lo vorranno spostare solo su questo singolo avvenimento della mia carriera...pregherei di  non soffermarsi solo a quei pochi anni della mia attività professionale ma agli oltre trenta anni di carriera.
Se FEDERICO vorrà intervenire nella discussione che potrebbe nascere sul blog, mi farebbe cosa gradita.
Tutti potranno partecipare liberamente alla eventuale discussione, unici paletti :essere educati, non offensivi e tanto meno scurrili, grazie e buona lettura...

60 commenti:

  1. Interessantissima..scopro dopo decenni che la prima tavola de La Casa Infestata è opera tua,e finalmente vedo alcune tavole del DR.STRANGE,una meraviglia..

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  2. prima di leggermi l'intervista vorrei dire:
    ae! e questa non è un'intervista! è un'opera teatrale!! e ci stanno pure le note!

    torno dopo..

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  3. Ti sei deciso finalmente! E ci voleva, dopo tanti anni. Pane al pane e vino al vino. E N.N. al suo creatore grafico!!!!

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  4. Pretendo da te, proprio, perché sei un mio CARISSIMO AMICO e ESTIMATORE, un comportamento da "LORD INGLESE"

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  5. Promesso: niente parolacce... In privato però sparo i mortaretti come fosse l'ultimo dell'anno!

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  6. Pino,cosa disse De Matteis del tuo STRANGE?

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  7. Bella intervista! interessante e per certi versi triste, la tua esperienza per la Bonelli....e poi la cavalvata con la Marvel....e il perchè della tua "sparizione", quante cose:)
    Le tavole del Doc. Strange sono stupende, peccato che è rimasta inedita....
    Spero che qualche editore pubblichi un volumone stile"Icons" con tutte le tue copertine, i tuoi studi sui personaggi, le matite e tavole inedite.

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  8. Appena ne avrò occasione lo farò io sul blog. Tutte le pagine del Dr.Strange,tranne le covers pubblicate nell'intervista, sono solo le mie matite.

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  9. Ma i tuoi rapporti alla Bonelli ora come sono??secondo me un tuo rientro sarebbe cosa graditissima..immagino un tuo Brendon e mi viene la pelle d'oca :D

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  10. Da allora non ho avuto più rapporti con loro, tranne qualche apprezzamento da parte di Sergio Bonelli sul mio lavoro. Ricordo recensire favorevolmente un paio di miei poster coi personaggi della casa editrice. Gli piaceva in modo particolare quello con la scomposizione a sei vignette:ogni vignetta era un particolare del viso di un personaggio. Mi disse: "in un disegno solo hai messo lo spirito della S.B.E..."
    Io e Chiaverotti eravamo amici(ora non abbiamo più l'occasione di frequentarci)..e quando stava creando Brendon(ricordo eravamo a Teramo)mi avrebbe voluto con lui...ma io ero oberato di lavoro con la MARVEL Comics Entertainment.

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  11. per mia sfortuna ti ho conosciuto da poco, ma - ed è una promessa - mi rifarò..
    non ho solo scoperto che sei un disegnatore e fumettista Xtraordinario, ma anche una fantastica persona..
    leggendo l'intervista, ho notato il tuo lato "sicuro di te" che, sulla scia del buon uso al fine di far emergere la tua personale identità creativa ed inventiva, non è di certo un difetto, e che mi ha portato a confermare l'identità dell'altro tuo lato, quello "umile", che sembrerebbe opposto al primo, ma leggendo cosa faresti potendo cambiare il corso delle cose, preoccupandoti prima di tutto delle "persone" e non di "personaggi" disegnati, mi hai fatto venire un groppo alla gola, rivelandomi ancora una volta la semplicità, la genuinità e la sincerità della tua persona. tutte queste qualità si sposano con quella incredibile fantasia e immaginazione che hai, facendo emergere la tua incredibile personalità. ad esempio ho trovato molto cinematografico e fantasioso quell'invece reale evento che ti ha portato a sdoppiarti nell'alter ego Paolo Renzi per poter dare sfogo al tuo credo artistico..
    a leggere della tua vita c'è solo da apprendere la tua determinazione, il valore identitario ed espressivo che hai sempre cercato di difendere e promuovere e l'occasione di poter sfruttare l'entusiasmo che ne scaturisce! grazie Pino

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  12. il mio primo Nathan Never, il primo fumetto che abbia comprato, un passo importante (cruciale?) per la mia passione per il fumetto e per NN, lo dovevi disegnare tu...
    Mi riferisco al N°39 Cacciatori e prede...

    Alla fine Bonazzi fece un ottimo lavoro...

    chissà cosa sarebbe cambiato se l'avessi finito e consegnato, immagino poco, magari l'avresti finito prima/dopo e il mio "starting point" sarebbe stato un numero diverso

    'nnangia a te e alle cover comunque...

    MedeoTL

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  13. Ciao Medeo,
    Quello fu il numero della mia cacciata da Bonelli, ho disegnato una ventina di pagine, di cui una parte(mi sembra nove) mi fu pagata, l'altra, essendo stato licenziato in tronco, mi sono rimaste sul groppone...ma conto quanto prima di pubblicarle sul blog...Grazie del tuo appoggio...ci speravo.

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  14. Bella storia Pino!potresti Farne un film,sicuramente non Ci annoieremo.Anzi!!!.
    Mi dispiace per i brutti litigi con bonelli,pero' tu sei Stato un signore. Non ho avuto il piacere di conoscerlo.....
    Quando avevo 11 anni scrissi una lettera e La spedii per La posta di DYD,dopo pochi giorni mi arrivo' una lettera propio dal grande Bonelli,ero contentissimo,aprendola pero' mi passo' tutto...
    Si stupiva del fatto come un ragazzino della Mia eta' leggesse Dylan Dog(e io avevo quasi tutti i numeri)e mi consiglio' di leggere un tex(Che non e' Mai stato il Mio genere)sembrava Che l'avesse scritta Mio padre.E' stata la prima e unica lettera Che ho mandato....

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    1. Sergio Bonelli è stato il più grande editore di tutti i tempi del fumetto italiano...Lui era di una generazione (quella di tuo padre, o forse più grande) che non capiva perché Dylan Dog avesse tutto quel successo, non mi stupisce la lettera che ti inviò, era nel suo carattere...una volta provai a rispondergli, su D.D. i mostri che uccidono o vengono uccisi sono parto della fantasia, tutti sappiamo che non esistono, mentre gli indiani che uccidono o vengono uccisi su Tex, sono veri, sappiamo che sono esistiti ed esistono, quale dei due dovrebbe essere più deprecabile?

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  15. Visto che oggi è la giornata della schiettezza, potresti commentare la sottostante affermazione di Medda:

    "Cominciai la storia, Rinaldi disegnò dodici tavole e poi sparì. Sparì letteralmente dalla faccia della terra. Smise di rispondere al telefono. Alla fine ci convincemmo che era stato rapito dagli alieni, e passammo la sceneggiatura a Germano Bonazzi. Ora, qui c’era un piccolo problema. Tanto Rinaldi era (e credo sia ancora, là su Zeta Reticuli) un tipo energico e sanguigno, tanto Bonazzi è la calma fatta persona"

    P.S. se sei veramente tu, il responsabile delle ridicole basette di Nathan Never (oltre che del resto), non ne andrei fiero, fossi in te... (si scherza ovviamente ;-) ) :-D

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  16. Era tanto che non ti facevi vivo, Principe.
    Risponderò a questa affermazione, ma non ora, quando posterò le tavole di "CACCIATORI e PREDE"...posso solo anticiparti che dopo un po di tempo gli alieni hanno pagato loro il riscatto a mia moglie per riprendermisi il tipo energico e sanguigno.
    Dopo la cacciata dalla Bonelli, nessuno della redazione mi ha più telefonato... comunque spiegherò tutto con dovizie di particolari più avanti.

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  17. Sai a quale genere di impegni devo sottostare, spesso la pressione non mi consente interventi attivi (altre volte è il buonsenso :-D ) ma seguo tutto con attenzione e curiosità. Grazie per la tempestiva replica :-)

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  18. Intervista interessante...aneddoti bellissimi, triste il tuo allontanamento dalla Bonelli, considerato che editori d'oltre oceano per accaparrarsi l'arte di un singolo artista gli fanno, solitamente, contratti in esclusiva, non capisco quindi perchè, se Bonelli ci teneva tanto a te, ti poteva fare un contratto del genere invece di licenziarti!!??
    Per me sei e sarai sempre uno dei migliori artisti apparsi su NN e in generale su per la Bonelli editore!!!

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  19. In Italia nel fumetto non vige la buona abitudine dei contratti, ed anche in America, loro preferiscono il free-lance, tranne in casi particolari, o essendo creatori di serie.
    Credo che se Bonelli mi avesse fatto firmare un contratto, avrei creato un precedente, e tutti gli altri miei colleghi l'avrebbero preteso anche loro...Sai la storia della mela marcia? Io ero( e forse sono tutt'ora) considerato da loro come tale.. .meglio amputarlo l'arto infettato, prima che propaghi la cancrena al resto del corpo. Il fumettaro senza contratto, è un ibrido tra il libero professionista ed il dipendente, avendo dei due solo i "SVANTAGGI". Grazie per l'apprezzamento sul mio lavoro... ma mi diverto anche molto coi miei personaggi... ed ora che sto seguendo i lavori di colorazione dell'Agenzia-X, ancora di più!

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  20. Il contratto non dovevano farlo solo a te, ma a tutti quelli che come te gli garantivano tirature enormi.
    Se tante di quelle testate che Bonelli ha chiuso e sono passate ad altri editori, avessero avuto gente valida come te nel loro staff, adesso sicuramente sarebbero ancora li.
    E comunque a mio avviso il precedente lo hanno creato comunque perche dopo di te a qualcuno lo permetterono di lavorare per altri editori...
    Sia chiaro che non faccio questo discorso solo perche ti conosco e apprezzo il tuo lavoro, ma perche non trovo giusto il trattamento che hai ricevuto te e anche di altri artisti che lavoravano per altri editori trattati al tuo stesso modo!

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  21. Non state considerando il fatto che "gli altri editori", non sono la MAXBUNKERPRESS, invisa ai più e impelagata in contenziosi legali (anche con la SBE);-)

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    1. Invisa a chi e per quale motivo? Solo perchè Max Bunker non è un falso, ipocrita e viscido come la totalità dell'industria fumettistica nostrana e parla chiaro, diretto e senza perifrasi? Mille volte meglio la sua onestà intellettuale che il leccaculismo opportunista dei "compagnucci della parrocchia"!

      Emanuele Panesi

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    2. AMEN!
      Ciao Emanuele era da un po che non ti facevi vivo.

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    3. Ciao Pino,
      tranqui, ti seguo sempre ma in silenzio. :-)

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    4. EP hai decisamente frainteso il senso del mio post... e, a mio avviso, anche un pò trasceso nei toni... Comunque, il clima di malafede che avvolge Secchi e per parziale induzione Pino e che spesso relega all'indiferenza generale le loro proposte, è palese, basta fare un rapido giro per la rete.

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    5. Io invece capisco Emanuele, non intendeva attaccarti o trascendere, quando si è sempre in continuo attacco per le proprie idee e convinzioni, si tende ad essere prevenuti ed a difendersi ad oltranza...spesso perdendo di vista chi è il vero nemico...è successo anche a me!

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    6. Tebaldo Principe Dei Gatti,
      non ce l'avevo con te, il mio era uno sfogo verso una platea immaginaria. Quanto ai toni in effetti è un mio limite, sono sanguigno e sopra le righe di carattere. Ma se mi toccano Secchi divento una bestia, non rispondo di me stesso. Sono cresciuto con i fumetti di Bunker ed è l'unico prodotto italiano che leggo (il pattume nazional-popolare bonelliano e affini mi fa orrore e ribrezzo), per il resto il mio volto è rivolto esclusivamente oltreoceano, rigorosamente in lingua originale of course!

      Emanuele

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    7. Io trovo che le proposte recenti di Secchi, a dispetto dell'età dell'autore e di quanto si maligni in giro, siano di enorme vitalità, canovacci semplici (all'apparenza)ma come prodotti d'intrattenimento sono decisamente efficaci e non si sopravvalutano (non se ne può più degli autori che si ritengon più protagonisti, dei protagonisti delle storie). Un contributo fondamentale va riconosciuto a Dario Perucca, una colonna, macina tavole su tavole (sempre più che dignitose) ad un ritmo impressionante, encomiabile.

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  22. Io non so se un disegnatore o uno scrittore possa realizzare tirature enormi...io credo che il fumetto sia composto dal 50% di disegno e dell'altro 50% di scrittura, perciò la giusta sinergia crea la tiratura. Quando io lavoravo alla BONELLI, gli sceneggiatori avevano fatto il "golpe", relegando il disegnatore in un angolo e pretendendo un comportamento supino da "animale da soma "(parole di TIZIANO SCLAVI). Noi disegnatori dovevamo tirare la carretta, senza obiettare, mentre loro scrittori erano i conducenti. Io a questa ottica mi sono sempre ribellato...era logico che a certi "individui" risultassi indigesto. Se il fumetto fosse solo disegno, potrei fare illustrazioni, se fosse solo scrittura, invece un libro.
    Spero che da allora le cose siano cambiate, che il disegnatore non sia considerato solo un semplice "RIPRODUTTORE", come hanno tentato più di una volta di epitetarmi.

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    1. SI giusto, un fumetto è fatto da uno sceneggiatore e da un disegnatore...verissimo anche io credo però che un lettore quando va in edicola non si metta a leggere il fumetto e poi lo compera, ma più facilmente che lo sfogli e se gli piace il disegno lo compera...poi a casa lo legge e apprezza in un secondo tempo anche la storia...
      Per me è più importante il disegnatore, anche perche deve riportare in disegni quello che uno sceneggiatore pensa con la testa, poi se si creano delle magiche sinergie tra disegnatore e sceneggiatore tanto meglio!
      Quello che è successo a Pino successe anche a mio padre, allora disegnatore e copertinista di Balboa/Ronnie Ross, che venne allontanato perche collaborava con altri editori...

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    2. Mi piacerebbe se tuo padre portasse la sua testimonianza...
      Per quanto riguarda una one-shot hai ragione, si sfoglia il fumetto, se mi piacciono i disegni lo compro...ma per una serie, dopo, per continuarla a acquistare mi deve piacere anche la storia.

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    3. Questo è vero Pino, ma a volte storie mediocri sono state miracolate da disegni eccelsi, mentre il contrario devi sempre comprartelo il fumetto e poi leggerlo,
      non a caso io credo che, quando si lancia un nuovo fumetto si tenda a mettere i migliori disegnatori della scuderia come anche il migior copertinista, questo perche altrimenti non crei il giusto appeal alla serie, e questo lo crei solo ed esclusivamente con un disegnatore e non il contrario altrimenti fai un libro e non un fumetto

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    4. Per quanto riguarda la testimonianza di mio padre posso chiederglielo e farlo intervenire qui sul blog credo che a lui faccia piacere!

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    5. Parole sante...ma una serie è come quando esci per la prima volta con una ragazza...la copertina è il vestito che indossi...lo "charme" ed il "savoir faire" il disegnatore...ma se vuoi che lei continui a frequentarti, a volte anche con un vestito meno bello e stanchi dal lavoro e poco brillanti...lì occorre la storia.

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    6. ah ah ah.. sei formidabile quando te ne esci con queste genialate allegoriche sulle donne!! me la segno! :]

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    7. Secondo me è dopo che se la giocano entrambi al 50%, uno perche potrebbe fare i disegni tanto per e l'altro perche potrebbe scrivere le solite storie trite e ritrite..come spesso poi è accaduto anche con altri editori

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  23. Si, ma la petra dello scandalo furono le copertine di DANIEL a firma Renzi e, in particolare, la copertina per SUPERCOMICS a firma Rinaldi, escamotage utili per silurare un collaboratore che, pur apprezzato dal pubblico e dalla redazione artisticamente, veniva avvertito, in SBE, come "fastidioso" in dinamiche editoriali sedimentate (sulle quali non entro nel merito), come Pino ha più volte ribadito, in questa e altre sedi.

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    1. Infatti, l'ho sempre ribadito, anche allora...Comunque venni cacciato non per PAOLO RENZI, ma per aver firmato la Cover di SUPERCOMICS, come PINO RINALDI...Sapevo a cosa andassi in contro...ma non potevo nascondermi ,proprio quando realizzavo uno dei miei sogni...avrei tradito il bambino sognatore che sono stato.Tutt'ora che mia figlia ha vent'anni, non le ho ancora confessato che Babbo Natale non esiste...bisogna sempre credere nei propri sogni.

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    2. Ma perchè non esiste?! Ed io che ogni anno lasciavo la letterina con i cioccolatini; ora capisco perchè hai il diabete! :'( Non potevi confessarmelo in maniera piu' delicata ed in separata sede?

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    3. ah ah ah.. ma guarda che esiste.. solo che tuo padre lo ha minacciato proprio perché gli sembrava sprecato dare quei cioccolatini ad uno che mangia solo schifezze! meglio essere la dolce ricompensa per chi può aver sofferto le amarezze della vita!
      ...e tranquilla che i regali li manda lo stesso, sono d'accordo con (il) TNT..

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  24. Max Bunker Press è una piccola casa editrice sorretta da un unico uomo, LUCIANO SECCHI. Tutti lo tacciano d'essere intrattabile , egocentrico e megalomane, ebbene è stato uno dei pochi con cui ho lavorato, ad aver rispettato il mio lavoro, senza tentare (ed aveva diritto a farlo) di predominare come scrittore/editore.

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  25. Preciso che la mia non era di certo una critica all'editore, di cui sono un sostenitore, ma ho la sensazione che a molti non sia evidente che la tua cacciata fosse legata più a delle "antipatie" (non necessariamente rivolte solo al tuo indirizzo), che a reale beghe contrattuale e/o deontoligiche... inoltre rilevo strascichi ancora oggi, l'ostracismo della critica, il glissare sul tuo conto da parte di precedenti editori e collaboratori, fino a giungere allo sberlleffo relativo ad un tuo parziale eclissamento dalla scena editoriale (ragione in termini di mera visibilità, sia chiaro).

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    1. SI Si era chiaro, non a caso prima ho scritto "E comunque a mio avviso il precedente lo hanno creato comunque perche dopo di te a qualcuno gli permetterono di lavorare per altri editori..." ;)

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    2. Molti miei colleghi che lavorano per la S.B.E.( non farò i loro nomi nemmeno sotto tortura), quando mi incontrano mi ringraziano, trattandomi da eroe, dicono che è stato allentato anche il maglio delle correzioni, grazie alla mia esperienza...ma non sanno quanto mi è costato.

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  26. Hai colpito nel segno! Non rispondevo a te, parlando dell MBP.press, ma ai tanti suoi detrattori. Luciano, che mi onoro di collaborare, ha tanti difetti... ma anche moltissimi pregi che pochissimi gli riconoscono.

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  27. Bella intervista, notevoli anche le applicazioni che fanno vedere le versioni "prima" e "dopo" delle tavole, anche se mi hanno impallato il computer.
    Mi sembra che anche i commenti qui sul blog stiano andando in una direzione interessante ricostruendo una parte della storia del fumetto in Italia.
    Accidenti, non sapevo che tuo fratello fosse morto, mi dispiace.

    PS - Babbo Natale non è Willard? Forse lo era stato solo ad interim...

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  28. Willard è stato Babbo Natale solo in quell'occasione...attento, l'elfo POOKI potrebbe scegliere te! Mio fratello Rino, che all'inzio della mia carriera mi inchiostrava le matite è morto dieci anni fa di infarto...Fumo di China scrisse un necrologio.
    Grazie dell'intervento Luca, spero non termini qui.

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  29. Pino,e meno male che eri titubante nel aprirti un blog...qui si leggono cose molto interessanti.

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  30. Pino, però oggettivamente Bunker non si è comportato proprio bene con Magnus.

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  31. Io sinceramente non conosco gli avvenimenti,,,comunque ne riparleremo quando farò tutto un post dedicato a MAX BUNKER, dove pubblicherò il mio primo disegno di SATANIK...e se lo trovo di KRIMINAL.

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  32. Ringrazio tutti per i vostri feedbacks positivi. Naturalmente sono le risposte di Pino, più che le mie domande, a rendere l'intervista di sicuro interesse per il lettore, oltre alle tante immagini in esclusiva che gentilmente ci ha fornito. Immagini che testimoniano la costante attività di un autore che, in passato, ha lavorato molto "dietro le quinte" e che, sopratutto in tempi recenti, si è visto poco nelle edicole/fumetterie italiane. Il perchè di questo aprirebbe nuovi squarci e nuovi approfondimenti sull'editoria nostrana che non si possono affrontare con leggerezza e magari saranno oggetto di nuovi post del padrone di casa.
    Ma quel "poco"(stiamo comunque parlando di centinaia tra tavole, cover e illustrazioni)che si è visto non ci lascia mai indefferenti e le glorie del passato (compreso il, per certi versi, controverso "Demoni")riecheggiano ancora ai giorni nostri tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, segno che, mia personalissima riflessione, comunque sia andata si è seminato bene.

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  33. uno spaccato di vita reale.....più di cosi' cosa chiedere?
    se mi permetti pino posso chiederti per curiosità
    come come riesci a campare? visto che hanno fatto di tutto per segarti?premesso che uno come te dovrebbero come minimo fargli un monumento.
    grazie
    buddy holly

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  34. Mi auguro che tu non mi stia prendendo in giro...Tutto ma proprio tutto quello che ho l'ho pagato dieci volte più caro ...nessuno mi ha mai fatto sconti... ma io nonostante tutto ho stretto i denti e sono andato avanti...se sono convinto, nessuno mi spaventa...nessuno mi ferma...rallentarmi si, ma fermarmi mai...è tutta la vita che lotto, chissà quanto ancora dovrò farlo... non avendo alternative devo farlo... non "resisto" per gli altri, ma per me... non saprei fare diversamente. Mi piacerebbe un po di pace...la trovo quando qualcuno apprezza il mio operato...Ti assicuro che non è poco... ecco il perchè del mio "...to be continued..."

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  35. non intendevo assolutamente prenderti in giro.
    ci mancherebbe.il senso del monumento sta appunto nella risposta che mi hai dato.....ed io ti auguro di non fermarti mai.....e che presto ritornerai a correre.
    ciao
    buddy holly

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  36. Allora grazie, ma non ho mai smesso di correre...Spero di risentirti presto.

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